Le pagelle di Lazio-Roma: Cristante ovunque
Bryan si impadronisce della mediana, tentando anche di verticalizzare. Llorente comanda il reparto e cancella Immobile. Bove dà fondo alla riserva, Dybala osa poco
Primo non prenderle. La Roma recepisce un po’ troppo alla lettera il comandamento principale di ogni derby e si affaccia con parsimonia nei pressi della porta avversaria, rischiando a propria volta quasi nulla. Eppure i risultati di giornata avevano concesso una grande occasione per accorciare in classifica e affossare al contempo i rivali di sempre. Tutto almeno rinviato.
6,5 RUI PATRICIO Gli avversari non fanno granché per impensierirlo, tranne che a metà primo tempo. Nella prima circostanza a proteggerlo ci pensa il palo, ma sulla zuccata di Romagnoli sfodera un gran riflesso.
6,5 MANCINI All’inizio rimedia un cartellino che definire severo è puro eufemismo. Da quel momento gioca di mestiere, irritando Pedro e depotenziando una situazione scabrosa a pochi metri dalla porta amica.
6,5 LLORENTE Comanda il reparto con buona personalità, riuscendo anche a salire palla al piede quando è il caso. Ma soprattutto cancella dal campo lo spauracchio Immobile.
6 NDICKA Rispetto al suo predecessore di ruolo, abbraccia la filosofia della riduzione al minimo dei rischi. Anche con un pizzico di eccesso, prediligendo sempre il disimpegno all’indietro all’avvio della manovra dal basso. Il giallo non lo aiuta.
6 KARSDORP Nel primo quarto d’ora arrembante e un po’ illusorio si ritrova tre volte sul destro la palla per sbloccare il match, ma che non sia il suo mestiere è evidente. Ma poi si affaccia poco oltre la metà campo.
7 CRISTANTE Pronti via la butta dentro, ma in evidente fuorigioco e l’esultanza dura un attimo. Si impadronisce però della mediana, tanto da schermo alla difesa quanto da primo manovratore. E in una gara in cui il coraggio non la fa da padrone, si assume responsabilità verticalizzando e tentando la giocata.
6 PAREDES Dai suoi piedi transitano un’infinità di palloni, ma pochi si trasformano in assistenza all’attacco.
6,5 BOVE Tallona Guendouzi con la costanza di un sorvegliante speciale. Le energie non gli mancano, lo spirito di sacrificio meno che mai. E dà ancora fondo alla riserva.
6 SPINAZZOLA All’inizio dei due tempi innesta le marce alte e sembra poter affondare, ma a risultare fin troppo morbidi non sono soltanto i suoi cross.
5,5 DYBALA Primo derby (quasi) intero. Coi suoi colpi ci si aspetterebbe qualcosa in più, invece osa poco. Più di una volta dal limite prova improbabili assist, più che concludere.
6 LUKAKU Il primo squillo (tenue) verso Provedel è suo, ma è nella ripresa che strappa in solitaria trascinandosi dietro mezza difesa avversaria. Punge poco, ma almeno ci prova.
5,5 SANCHES Nell’ultima parte di gara potrebbe portare accelerazioni preziose. Ma in contenimento fa poco e l’unico spunto offensivo lo prepara bene concludendo goffamente.
6 AZMOUN Si piazza accanto a Lukaku, ma questa volta l’arma di riserva non ha modo di arrivare in zona calda.
S.V. CELIK A destra e poi dalla parte opposta, più che altro per coprire i 3 dietro.
S.V. KRISTENSEN Pochi minuti nel finale.
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