Pagelle

Le pagelle di Roma-Lecce: Joya toda beleza

Dybala rientra regalando magie e soprattutto l'assist che vale tre punti d'oro. Lukaku comincia con un errore che pesa come un macigno, ma al 95' s'impone da campione

L'espressione di Dybala dopo il gol di Lukaku al 94'

L'espressione di Dybala dopo il gol di Lukaku al 94' (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
06 Novembre 2023 - 07:00

Da impazzire. La Roma capovolge in pieno extratime le sorti di una gara segnata al 90’. Dal rigore fallito alla rete “ammazza-ugole” al 95’, Lukaku e compagni fanno attraversare l’intera gamma di emozioni. Ma alla fine si gode.

IL MIGLIORE 7 DYBALA Dopo un mese via la croce, riecco la delizia: rigore procurato; rabona; una magia che per pochi centimetri non entra nella galleria dei gol del secolo. Poi (fisiologiche) pause prima dell’assist. Capolavoro. E risolutivo.

IL MISTER 6,5 MOURINHO Altro che gestione tardiva dei cambi: ancora una volta è uno di loro a stravolgere l’esito di un match impostato bene e finito nel delirio, con tutti sotto la Sud.

6 RUI PATRICIO Trascorre la prima parte da spettatore. A inizio ripresa Pongracic ne testa i riflessi, sullo 0-1 è il meno colpevole, poi una gran parata (a gioco fermo) prima della rimonta.

5,5 MANCINI Ingaggia continui duelli con Banda maltrattandolo per gran parte del match, ma cede nell’azione decisiva con una doppia indecisione, a trequarti e vicino la porta.

6 LLORENTE Poco prima dell’intervallo fa ricorso ai massimi livelli di rischio in piena area, ma è efficace. Arriva tardi su Almqvist, poi tiene botta.

6,5 NDICKA Il suo senso della posizione è in crescita esponenziale. Se puntato in velocità palesa ancora qualche sofferenza ma è bravissimo a recuperare e in più occasioni i suoi interventi sono determinanti. 

6 KARSDORP La differenza coi suo alter ego di ruolo appare evidente quando si propone, anche se la precisione sui cross continua a latitare.

5,5 BOVE Dorgu lo colpisce duro, ma si rialza e pochi istanti dopo è dal lato opposto a coprire un pericoloso uno contro uno: spirito da combattente, ma la pratica è spesso caotica.

6 CRISTANTE Dà fondo a ogni residuo di energia per regalare altri 100 minuti di sostanza e generosità. Stacanovismo militante. Anzi, Cristante.

6 EL SHAARAWY Ubi maior, torna sulla fascia e svolge il compito senza fuochi d’artificio ma con dedizione.

5,5 AOUAR Sulla linea di Paulo e alle spalle di Romelu, innesca con loro l’azione del rigore. Tenta il gol d’autore a metà primo tempo, ma trova Falcone. E dopo l’avvio promettente evapora, a fuoco lento. 

7 LUKAKU Con Dybala non ha ancora avuto tempo di affinare l’intesa. Il prologo col Lecce promette bene e mantiene male: la serie di infallibilità dagli 11 metri si ferma e da quel momento sembra l’ombra di se stesso. Fino alla scintilla da 3 punti. Sia fatta la luce. E Lukaku fu.

6 SANCHES Ritrova il campo dopo una vita e poco dopo arriva lo svantaggio, ma è solo una coincidenza temporale. Rientro benedetto e da benedire.

7 AZMOUN Sembra quasi la carta della disperazione, invece riaccende la speranza con un gol da bomber vero.

6 BELOTTI Entra per aiutare davanti, finisce per farlo di più dietro nel recupero del recupero.

6,5 ZALEWSKI Il suo mancino taglia il miglior cross della serata che vale l’1-1.

6 KRISTENSEN Poche finezze, molta sostanza.

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