Pagelle

Le pagelle di Roma-Milan: il Gallo si batte

Belotti lotta come sempre e ancora una volta propizia la superiorità numerica. Ma Celik si fa travolgere, Smalling continua a essere incerto e Paredes va al piccolo trotto

Belotti durante Roma-Milan

Belotti durante Roma-Milan (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
02 Settembre 2023 - 07:00

A un’altra velocità. La Roma subisce ritmo, condizioni fisiche e forse anche tasso tecnico attualmente di un’altra categoria da parte del Milan. Il primo tempo non c’è gara, dalla superiorità numerica in poi si vede qualcosa in più. Ma non basta.

IL MIGLIORE 6 BELOTTI L’avvio in salita lo costringe spalle alla porta. Tomori lo bersaglia di interventi alle spalle, ma il primo giallo non ha seguito fino all’ora di gioco, quando diventa inevitabile il secondo cartellino. Indomito.

IL MISTER 5 MOURINHO La conferma del modulo non paga, così come la scelta di esterni e mediani lascia la squadra in balia di avversari più freschi e dinamici. 

6 RUI PATRICIO Punito da Var e arbitro ben oltre le intenzioni (e il reale danno) sul rigore, si riscatta con un intervento di puro istinto su Pulisic. La non-marcatura di Celik lascia impietrito anche lui sullo 0-2.

5,5 MANCINI Cerca di rattoppare le falle lasciate sulla corsia destra, ma anche per lui Theo e Leao restano imprendibili più spesso di quanto sarebbe lecito attendersi. 

5 SMALLING Improvvida l’uscita che lascia campo sgombro a Loftus-Cheek per lo spunto che porta al rigore. Molto meno sicuro del solito: se vacillano anche le granitiche certezze che lo hanno sempre accompagnato, diventa tutto difficile. 

5,5 LLORENTE A soffrire è tutto il reparto e anche dalle sue parti di fiducia se ne comincia a respirare poca.

4 CELIK Il Var vanifica il suo intervento miracoloso in avvio. Da lì in poi la catena di sinistra rossonera lo travolge: sul gol di Leao la sua marcatura è da dilettante allo sbaraglio. Col pallone fra i piedi se possibile riesce a fare anche peggio.

5,5 CRISTANTE Non si nasconde, si sbraccia, prova a tamponare quando gli avversari arrivano come schegge impazzite da ogni parte. Ma da solo non può fronteggiare quei ritmi.

4,5 PAREDES Le geometrie non bastano se l’andatura è da piccolo trotto. Di più contro squadre che volano.

S.V. AOUAR La maledizione dei guai muscolari travolge anche lui: la sua partita dura mezzora, durante la quale a dirla tutta si vede poco.

5,5 ZALEWSKI Comincia a sinistra e conclude dal lato opposto: volenteroso in entrambe le fasi, ma dietro non riesce mai a frenare le frecce rossonere e davanti si propone molto sbagliando altrettanto.

5,5 EL SHAARAWY Benzina ne ha e prova più volte ad accendersi, scaldando per primo i guanti di Maignan. Ma la buona vena è accompagnata da qualche evanescenza di troppo. 

5 PELLEGRINI La condizione approssimativa lo lascia in panchina, salvo poi dover subentrare all’infortunato Aouar. Ma non è proprio serata.

5,5 SPINAZZOLA I tentativi di cross sembrano in fotocopia: tutti fra le braccia di Maignan. Sul tiro trova invece la deviazione che potrebbe riaprire tutto, ma troppo tardi.

6 LUKAKU Accolto da un’ovazione, impiega meno di un minuto per andare al tiro, anche se col piede sbagliato. Tiene ogni pallone con la forza di un caterpillar e nel solo che sbaglia compie una rincorsa di 50 metri che culmina con tackle e giallo.

6 BOVE Mostra i muscoli, anche se tardi.

6 PAGANO Ottima personalità all’ingresso.

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