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Le pagelle di Siviglia-Roma: da meritati abbracci

Gli uomini di Mou giocano una gara stoica e manca un niente per renderla storica. Dybala sorprende, incanta e illude. Smalling fornisce un’altra prova gigante. Matic dà il massimo

I giocatori della Roma durante i calci di rigore

I giocatori della Roma durante i calci di rigore (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
01 Giugno 2023 - 07:00

Soltanto applausi. Dopo aver lottato anche contro il mondo dalla prima all’ultima partita, questa squadra merita comunque un enorme grazie. A partire dall’abbraccio che il suo splendido pubblico le ha tributato a Budapest nonostante una conclusione amarissima per mille ragioni, storiche e attuali.

IL MIGLIORE 7,5 SMALLING Altra prestazione gigantesca che la mancata conquista del trofeo non può far passare in secondo piano. Gli andalusi mettono a dura prova la difesa romanista, ma se le sbavature sono ridotte al minimo è soprattutto grazie al suo leader.

IL MISTER 7 MOURINHO La cavalcata europea è frutto di una vera e propria impresa: nessuno può e deve dimenticarlo. Fra José e l’epica soltanto i crudelissimi rigori.

6,5 RUI PATRICIO Il primo intervento (facile) arriva solo dopo l’1-0, poi bacia il palo nel primo recupero “modello supplementare”. Deve piegarsi al fuoco amico. E ai rigori prova a tenere in piedi la speranza senza grande successo, ma quando ci riesce è Taylor a neutralizzare l’impresa

6,5 MANCINI Rischia di bissare Tirana con un altro assist vincente, ma la dea bendata si gira dal lato opposto e fa carambolare proprio sulle sue gambe, fino a quel momento fra le più attive, la palla dell’1-1. Certo, fallisce il rigore. Ma anche perché ha cuore di tirarlo.

6,5 IBAÑEZ  Protagonista di una lunga serie di scontri: si rialza sempre con la tigna giusta e prova a farsi vivo in area avversaria, dove però cicca un tap-in facile. Fallisce dal dischetto, ma non è il suo mestiere.

6 CELIK Anche lui vittima di un colpo alla testa. Tiene senza picchi in entrambi i versi e come mezza squadra finisce sotto la scure di Taylor.

6,5 CRISTANTE Una delle tante vittime dell’arbitro inglese, che inverte un cartellino destinato all’avversario e lo punisce. Però non fa una piega e in due ore e mezza dà tutto, compreso l’unico rigore realizzato.

7 MATIC Il giallo iniziale per una sbracciata di troppo è pesantissimo perché ne limita la capacità di usare il fisico. Eppure riesce a stare ovunque e paga gli sforzi con la resa finale.

6,5 SPINAZZOLA Sul suo destro capita la prima occasione del match. Poi tante sgroppate con alterne fortune, che in condizioni tutt’altro che perfette restano comunque apprezzabili.

6 PELLEGRINI Si dedica a collegare mediana e trequarti: tanto sacrificio, pochi spunti degni di nota nella zona in cui potrebbe creare di più.

7,5 DYBALA La sua possibile presenza ha tenuto banco per settimane e quando spalanca le porte del sogno sembra un segno del destino. L’illusione prosegue fino alla sua uscita perché incanta come nulla fosse.

5,5 ABRAHAM Potrebbe riscattare l’annata deficitaria, ma si eclissa ancora.

5 WIJNALDUM Dentro per dare verve, fa il contrario e sbaglia tanto, troppo.

6 BELOTTI Più vivace di Tammy, spreca però un’occasione d’oro prima del 90’.

6 ZALEWSKI Si piazza a destra e senza Pelle prende in carico i tiri da fermo. 

6 LLORENTE Schierato a sinistra, regge bene.

6 EL SHAARAWY Dentro nel convulso finale, può solo muoversi tanto lì davanti.

S.V. BOVE Stavolta non compie miracoli.

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