Le pagelle di Fiorentina-Roma: effetto El Shaarawy a metà
Il Faraone illude col gol del vantaggio e in un tempo anima l’attacco. Anche Smalling part-time, ma col consueto piglio. Ibañez entra nel finale e fa disastri
Tutti a Budapest, tutto su Budapest. La Roma lascia a Firenze le ultime residue speranze di raggiungere la Champions tramite il campionato. A decretare il ko uno scellerato finale con la decisiva complicità di Ayroldi dopo una gara ampiamente controllata, sia pure in formazione rimaneggiatissima. Ma mercoledì può e deve essere un’altra musica.
L'ALLENATORE - 6 MOURINHO Lascia a casa mezza squadra, dosando l’altra mezza nei 90’ del Franchi. Eppure senza la “distrazione” di Ayroldi avebbe conquistato tre punti d’oro.
IL MIGLIORE - 7 EL SHAARAWY Ancora una volta al posto giusto nel momento giusto per sbloccare il match. In un tempo prima regala un cioccolatino a Gini nella successiva macroscopica occasione. Poi tenta il giro da fuori trovando l’incrocio ma anche il portiere.
5,5 SVILAR I viola premono ma pungono poco e il primo intervento arriva solo al 20’, in uscita. I tentativi successivi non gli creano grossi grattacapi, ma quei minuti conclusivi cambiano tutto e sul cross che dà origine al secondo gol appare incerto.
5,5 MISSORI Alla seconda da titolare dopo la buona prova di Bologna, stavolta gioca terzino puro come da vocazione originaria. Rimedia un giallo, poi rischia grosso su un intervento in area preceduto però da un fallo ai suoi danni. Come pure quello di Mandragora sull’1-1, ignorato però dall’arbitro.
6,5 SMALLING Capitano di giornata, in un tempo conferma i progressi fisici verso la finale e la consueta sicurezza nel gestire reparto e velleità viola.
6 LLORENTE Accanto a Chris non ha esitazioni, poi continua a reggere. L’unica sbavatura a inizio ripresa: prima si distrae, poi salva su Jovic.
5,5 ZALEWSKI Comincia esterno della linea arretrata a quattro, palesando i soliti limiti difensivi ma riuscendo a limitare i danni. Nella ripresa sale di posizione, non di rendimento.
6 BOVE Contrae gli avversari in ogni zona e respinge un’infinità di palloni.
6 TAHIROVIC Al centro della mediana, gli tocca la regia: ordinata, senza picchi.
6 WIJNALDUM Per un’ora si vede e non solo a sprazzi, grazie ai continui inserimenti. Il Faraone gli spalanca un corridoio davanti a Cerofolini, che però gli chiude lo specchio prima del tocco sotto. Poco prima di uscire ribalta il fronte in solitaria, ma il tocco finale non è perfetto.
6 SOLBAKKEN Intelligente la torre che piazza Elsha davanti alla porta sul vantaggio. Potrebbe raddoppiare a sua volta, ma il tap-in è respinto sulla linea. Non sempre fa la scelta giusta ma non si risparmia mai, fino a prendere il cartellino.
6,5 BELOTTI Alla 300ª in A sembra in palla: svetta per far salire i compagni; dialoga con loro; pennella il cross per la sponda vincente di Ola; a fine primo tempo spara un bolide in diagonale sventato dal portiere
6 MANCINI Rileva Smalling a metà gara come da programma, ne eredita fascia e leadership di reparto.
5,5 CELIK Si piazza a sinistra, alternando negli interventi buone scelte di tempo ad altre più discutibili.
5,5 CRISTANTE Mezz’ora di ritmo, grinta e poco altro: lavoro in vista di Budapest.
4,5 IBAÑEZ In 20’ riesce a marchiare la rimonta viola: solo in parte sull’1-1, ma l’altro gol entra fra i suoi orrori
S.V. ABRAHAM Entra quando il match si ribalta.
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