Le pagelle di Atalanta-Roma: Abraham si eclissa, Pellegrini il migliore
Tammy sparisce un’altra volta e un suo errore dà origine al primo gol atalantino. Mancini e Llorente tengono fino ai ko, Ibañez rientra male. Rui tradisce
La Roma perde a Bergamo contro l'Atalanta per 3-1. I giallorossi vanno in doppio svantaggio a causa dei gol di Pasalic e Toloi, poi rientrano in partita grazie al bel gol di Pellegrini, ma l'errore di Rui Patricio in occasione del terzo gol atalantino taglia le gambe ai giallorossi. La squadra di Mourinho rimane in zona Champions e sabato si giocherà uno scontro diretto fondamentale con il Milan.
L'ALLENATORE - 6 MOURINHO
Cambia metà squadra dopo le fatiche europee e la risposta è anche discreta, ma è la sorte a girarsi dalla parte opposta. Soprattutto per gli infortuni.
IL MIGLIORE - 6.5 PELLEGRINI
Fin dalle prime battute si muove moltissimo fra le linee, aggiungendo continui inserimenti a regia e rifinitura. Altra buona prestazione, condita da un gol e un palo.
4 - RUI PATRICIO
Un’uscita di pugno, poi il primo gol sono i suoi soli segnali di presenza nella prima parte. Interviene come può prima della seconda rete, poi il patatrac che costa la fine di ogni proposito di rimonta.
6 - MANCINI
Pronti via, un colpo alla testa lo manda ko. Questa volta lo avverte e il successivo stordimento non lo molla per tutto il primo tempo. Quando la squadra cambia, tocca a lui uscire dal campo.
6 - LLORENTE
Gli tocca la sostituzione più difficile. Nel gioco aereo non è Smalling e Zapata lo mette in difficoltà, ma per scelte di tempo e chiusure è irreprensibile. Come Chris però deve alzare bandiera bianca.
4.5 - IBAÑEZ
Arranca nel ritorno da titolare dopo tre gare di campionato fuori. Soffre Ederson, che lo salta a più riprese e anche sui primi due gol atalantini esce in ritardo. Spaesato.
5.5 - CELIK
Rientra dall’inizio per irrobustire una corsia destra troppo tenera in fase difensiva nelle ultime gare: ma è nella sua zona che Zapata fa quello che vuole prima dell’assist. Sale nella ripresa, stazionando nella trequarti atalantina e provando il cross a più riprese.
6 - CRISTANTE
Stachanovista di natura, riprende da dove aveva lasciato dopo la lunga sfida di coppa: dedizione e sacrificio. E nonostante l’occhio ancora tumefatto, non risparmia un solo grammo d’impegno.
6 - BOVE
In un match da battaglia uno come lui, che la gamba indietro non la tira mai, serve. E nella mischia ci si tuffa sempre e senza timori.
5.5 - ZALEWSKI
Riportato a sinistra, soffre meno in fase difensiva (anche se perde un pallone sanguinoso) e prova a rendersi pungente davanti, ma non attraversa la sua miglior fase.
5 - SOLBAKKEN
Volenteroso, corre tanto ma tocca pochi palloni cercando troppo spesso il mancino. Ancora troppo morbido nei contrasti.
5 - ABRAHAM
Altra chance avuta e sprecata. Si vede soltanto per il pallone perso ingenuamente che dà origine allo 0-1 e per un colpo di testa alto sulla traversa. Davvero troppo poco.
6 - SPINAZZOLA
Entra col resto della cavalleria quando c’è da raddrizzare il risultato. Fa il suo, creando quanto più possibile sulla fascia sinistra.
6 - MATIC
Gli bastano pochi minuti per impossessarsi del centrocampo. Non ai livelli astronomici di coppa, ma la sua presenza si sente.
SV - DYBALA
Entra non al meglio, ma prova ugualmente a scuotere la squadra con un paio di iniziative delle sue. Prima che l’intervento killer di Palomino lo metta fuori uso.
5.5 - EL SHAARAWY
Stavolta non porta il solito contributo di vivacità all’attacco.
SV - BELOTTI
Pochi minuti e il bel tocco per Pelle che conta come un assist.
© RIPRODUZIONE RISERVATA