Pagelle Roma-Empoli: voti alti per El Shaarawy e Kluivert
Buona la prima. Justin è la freccia all’arco di Ranieri: da lui nasce la punizione del 2-1. Nzonzi fa valere il fisico, Karsdorp entra bene nel finale. Jesus sfiora la via crucis
Buona la prima per Ranieri. La vittoria arriva al termine di una partita sofferta, anche per qualche decisione arbitrale più che discutibile. La Roma non è ancora guarita (non avrebbe potuto in così poco), ma intanto dà segnali di vita e incamera tre punti fondamentali verso la zona Champions.
6 OLSEN Ritorno al passato per lui, che col nuovo tecnico gioca molti meno palloni coi piedi e quando è costretto a farlo, non bada a fronzoli. Sul pareggio può poco.
6 FLORENZI Severissimo il rosso che gli sventola Maresca. Fino a quel momento non aveva demeritato, firmando anche l'assist decisivo.
5,5 JESUS La serata comincia male: poco dopo il vantaggio romanista un suo colpo di testa batte Olsen. La sfortuna sembra perseguitarlo nel finale: Krunic va a segno dopo un contrasto fra il brasiliano e Oberlin. Ci pensa la Var a fare giustizia e a non trasformare la notte di Jesus in una via crucis.
6 MARCANO Guida il reparto più malandato della squadra, fra rendimento stagionale e cerotti di giornata. Lo fa senza eccessive sbavature.
6 SANTON Prende il posto di Kolarov squalificato sulla corsia mancina: gara pulita e diligente la sua. Anche con qualche sgroppata in avanti di rilievo.
6 CRISTANTE Il giallo rimediato a inizio gara lo condiziona: meno deciso di altre volte sui contrasti.
6,5 NZONZI Un suo recupero di fisico e tigna strappa un boato allo stadio. Da lì in poi è un altro rispetto a quello (non) visto nelle ultime occasioni. Finalmente fa valere anche la mole e nella ripresa prende in mano la squadra.
7 KLUIVERT Una freccia all'arco di Ranieri. Il talentino olandese sfreccia fin dai primi istanti sulla destra e a volte diventa più veloce dello stesso pallone. Ha il merito della punizione da cui nasce il 2-1.
6 ZANIOLO Non è al meglio: si sa, si vede, diventa evidente dopo 55 minuti, quando il polpaccio lo costringe ad alzare bandiera bianca.
6,5 SCHICK Partita da attaccante vero: sornione all'inizio, imperioso nello stacco di testa che vale i tre punti, lottatore nella ripresa fino ad avere i crampi. Stoico.
6 PEROTTI I 120 minuti di Oporto pesano ancora e quando subentra a Zaniolo non appare al massimo. Tiene come può sulla sinistra nel finale di sofferenza.
S.V. KARSDORP L'inferiorità numerica decretata da Maresca lo manda in campo per il suo connazionale. Deve gestire tutta la fascia nel momento più teso e lo fa egregiamente.
S.V. CELAR Esordio assoluto per il bomber della Primavera. Non tocca palla, ma lo racconterà.
IL MIGLIORE
7,5 EL SHAARAWY Festeggia la centesima in A con la maglia della Roma come meglio non potrebbe. Apre la seconda era Ranieri con un meraviglioso tiro a giro che regala vantaggio e fiducia, anche se per poco. Poi si danna sulla sinistra per innescare le ripartenze e dai suoi piedi nascono quasi sempre palloni interessanti. Nella ripresa potrebbe raddoppiare ma apre il piatto un filino più del dovuto. Nel finale si carica tutto il peso dell'attacco: non è un caso che la fascia arrivi sul suo braccio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA