Le pagelle di Inter-Roma: Smalling fa miracoli
Doppia firma sulla vittoria con gol e salvataggio davanti a Rui in pieno recupero. Cristante e Matic non si vedono ma si sentono. Pelle, prima spada e poi fioretto
Ribalta le sorti della gara e conquista le relative luci, la Roma di Mou. A San Siro di recente si erano accese soltanto dalla parte opposta, ma toccava interrompere il tabù degli ultimi anni. Detto fatto. E nel migliore dei modi, in rimonta, senza piegarsi all’inizio in salita.
IL MIGLIORE - 7,5 SMALLING Anche nella prima mezzora di sofferenza tiene in piedi il reparto, che poi si compatta. A quel punto Chris si alza nell’alto dei cieli e firma la vittoria, apponendo il doppio timbro salvando davanti a Rui in pieno recupero. Nel resto del match zero errori. Abbiamo visto anche noi un ufo: aveva le treccine e il numero 6. E parlava italiano.
L'ALLENATORE - 7 MOURINHO Lontano dalla panchina, ma la sua mano si sente e si vede. Sceglie l’attacco senza punti di riferimento, l’impronta in campo è nei cambi quanto nella testa.
6 RUI PATRICIO Gli avversari premono ma non affondano. Davanti a lui arriva solo Dimarco e sono dolori, con qualche complicità del portoghese. Nella ripresa benedice la traversa.
6,5 MANCINI Inizio complicato, anche per il mancato ausilio di Celik sul suo versante: il gol annullato a Dzeko e lo 0-1 nascono da lì. Cresce opponendosi a Lautaro con le buone e le cattive: non è fra le peggiori quella che gli frutta il primo giallo (incredibile ma vero) della stagione.
7 IBAÑEZ Dopo la Seleçao, domina sul prato del Meazza ricalcando le orme di Lucio, ma con la maglia giusta: marcature impeccabili, anticipi netti, uscite palla al piede.
6 CELIK Smarrisce Dimarco qualche volta di troppo e una in particolare potrebbe diventare sanguinosa. Ma la ruota gira e lui la cavalca.
7 CRISTANTE Altra prestazione lontano dai riflettori ma di enorme sostanza. Blocca sul nascere ogni tentativo nerazzurro, frapponendosi sulle linee dell’ultimo passaggio e non è un caso che dentro l’area di Rui si vedano pochissimo. Prova la bomba da tre aspettando la sirena dell’intervallo, ma la sua gara da play vale comunque tre punti.
6,5 MATIC L’avvio aggressivo dell’Inter lo taglia fuori dal possesso. Non si abbatte e anzi riconquista fette di campo fino a diventarne padrone. Con pieno spirito mourinhano.
6,5 SPINAZZOLA "Accende lo stantuffo: ruba palla di forza, poi l'accarezza per griffare l'assist dell'1-1. E dalle sue parti Dumfries non lascia tracce"
6,5 PELLEGRINI La timidezza collettiva del primo terzo di match e la posizione più avanzata del solito lo allontanano dal fulcro della manovra. Ma quando c’è da soffrire non si tira indietro, entrando anche in tackle da mediano puro. Recupera la morbidezza sull’assist vincente per la testa di Smalling. Che siano corner o punizioni resta una sentenza sui tiri piazzati.
7 DYBALA Acuisce i rimpianti interisti per la scelta di mercato e quelli romanisti per l’assenza contro l’Atalanta. Altro gol decisivo, nonostante le condizioni non ottimali e la trasvolata intercontinentale. Eroe dei due mondi. E in questo emisfero si levano inni alla Joya.
6,5 ZANIOLO Si alterna con la Joya e Pelle su tutto il fronte d’attacco, ricevendo tanti calci (pochi fischiati) e usando il fisico in avanzate quasi da rugbista. Rimedia un giallo evitabilissimo, ma non si risparmia.
6,5 ABRAHAM In campo nell’ultima mezzora, tenta una girata quasi impossibile fra le braccia di Handanovic e conclude una lunga cavalcata con un piazzato che non trova lo specchio. Anche meglio da difendente, quando travolge anche Camara.
6,5 CAMARA Pochi minuti: tanta grinta, due conclusioni, una da lontanissimo. La personalità non gli manca.
6,5 BELOTTI Assolve in pieno il compito di tenere palla nell’infuocato finale.
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