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Le pagelle di Juventus-Roma: Ibañez il migliore, non sbaglia un intervento

Ibañez punta sull’anticipo e non sbaglia un solo intervento in tutta la partita. Elsha e Zale la cambiano: il Faraone strappa, il polacco di personalità

Roger Ibañez dopo il gol segnato al Tottenham

Roger Ibañez dopo il gol segnato al Tottenham (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
28 Agosto 2022 - 08:00

A scoppio ritardato, ma centrando il punto. La Roma entra allo Stadium come peggio non potrebbe, incassa lo svantaggio dopo pochi istanti, va in bambola per tutto il primo tempo, ma dopo un’ora cambia passo e trova il pareggio senza rischiare ulteriormente. Il percorso di crescita è ancora lungo, ma la strigliata di Mou potrà servire.

IL MIGLIORE - 7 IBAÑEZ Punta molto sull’anticipo, che nel suo caso non è mai una cattiva scelta. Dal 1’ al 94’ non sbaglia un solo intervento e sbroglia anche qualche situazione che avrebbe potuto diventare scabrosa.

6 RUI PATRICIO La punizione che sblocca il match non si può prendere. Il successivo diagonale di Cuadrado sì e Rui risponde presente. La Juve lo punge poco nella ripresa, ma rischia di complicarsi la vita nel finale per un’incomprensione coi compagni.

6 MANCINI Tiene in piedi la baracca col resto del reparto quando più avanti gli altri ballano pericolosamente. Sacrificato nell’intervallo non tanto per particolari demeriti, quanto per mere ragioni tattiche.

6,5 SMALLING Con Vlahovic sono storie tese fin dalle prime battute e Chris per una volta deve mettere da parte il suo proverbiale aplomb e rispondere per le rime. Anche facendo sentire il fiato sul collo del serbo.

5 KARSDORP La timidezza iniziale della squadra è evidente sulle fasce, dove né lui né il suo omologo spingono come da abitudini. E una serie di errori da matita blu inducono Mou a cambiarlo prima della fine.

5,5 CRISTANTE Il dinamismo dei dirimpettai manda in sofferenza la mediana monocorde e lui sbaglia tanti, troppi appoggi, anche comodi.

6 MATIC Perde un discreto numero di palloni, ma mai quanti ne riconquista. E in gare simili conta anche (se non soprattutto) il lavoro oscuro.

5 SPINAZZOLA Pesa l’errore iniziale da cui scaturisce la punizione dello 0-1. Fino a fine primo tempo, eccetto qualche isolata accelerazione, non si riprende più e resta negli spogliatoi.

6 PELLEGRINI Svincolato dalla mediana, ma non è la sfida adatta per dare sfoggio del suo talento da trequartista, anche perché da quelle parti la Roma si affaccia poco. Ma c’è ancora il suo zampino sul gol, con quel corner che ormai è garanzia.

6 DYBALA Sente fin troppo la partita e ne risente il rendimento. Ma il suo unico lampo è di quelli abbaglianti: assist vincente per Tammy  in mezza rovesciata. Punto e a capo.

6 ABRAHAM Per 70 minuti quasi litiga col pallone, ma un attaccante deve fare gol e lui risponde presente nel momento topico della gara che conta.

7 ZALEWSKI Subentra da terzino e affronta Cuadrado senza timori reverenziali, poi riprende tutta la fascia e tira fuori una personalità strabordante. C’è il suo marchio sul pari.

7 EL SHAARAWY Entra (di nuovo) con lo spirito giusto e contribuisce a cambiare l’inerzia del match. Vince anche contrasti con inedita forza fisica.

6 CELIK Entra e convince più del titolare.

S.V. KUMBULLA Riporta la difesa a tre nel finale.

S.V. BOVE Pochi istanti nel recupero.

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