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Le pagelle di Roma-Cremonese: Pellegrini incanta, migliore in campo

I giallorossi continuano a pagare dazio alla sorte. Smalling è il torrone che si abbatte su Cremona. El Shaarawy vivacizza subito l’attacco, Spinazzola è ovunque

Pellegrini esulta a fine partita

Pellegrini esulta a fine partita (As Roma via Getty Images)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
23 Agosto 2022 - 08:00

Ancora col minimo scarto, ancora vittima di una sfortuna che sembra volersi accanire (dopo Wijnaldum va ko Zaniolo), per una volta anche con qualche sofferenza dalle parti di Rui, ma sempre con tre punti in cascina. La Roma arriva al big match con la Juve a punteggio pieno, in attesa di notizie dall’infermeria. 

IL MIGLIORE - 7 PELLEGRINI Sempre più prototipo del giocatore totale. Comincia “basso” per permettere la coesistenza dei tre gioielli avanti, ma dopo 2’ chiude la prima combinazione d’attacco. Poi imposta, recupera, smista, ragiona e accelera scegliendo sempre i tempi più adeguati. E danzando sul pallone con classe cristallina. Finché c’è Pelle c’è costanza.

6,5 MOURINHO Sceglie ancora la versione più offensiva, ma il ko di Zaniolo rischia di scombinare i piani. A risolvere ci pensa un difensore, mentre dietro è tutto sbarrato.

6 RUI PATRICIO A cavallo fra i due tempi, Dessers gli mette paura più che a Tirana: prima con una rovesciata che sfiora il palo, poi col sinistro che si stampa sulla traversa. I guanti però li sporca solo dopo il vantaggio.

6 MANCINI In mezzo alla consueta prestazione tutta grinta e a qualche uscita prepotente palla al piede dalla retroguardia, si lascia sfuggire Dessers, ma per una volta il legno sorride al 23 e alla Roma.

7 SMALLING Spadroneggia in quota, palla a terra punta sull’anticipo evitando sorprese. Se non bastasse, è il primo costruttore dal basso e - ciliegina sulla torta - risolve il match. Torrone che abbatte Cremona.

6,5 IBAÑEZ  Puntuale, attento come non sempre gli capita, sbroglia anche qualche matassa intricata dentro la propria area nel finale di gara.

6 KARSDORP Nulla da eccepire sull’impegno e la corsa, qualcosa in più sulla misura dei passaggi, soprattutto quando va al cross dal fondo.

6 CRISTANTE Ora più che mai potrebbe sentire il peso della mediana tutto sulle sue spalle, che però sono larghe e sostengono la trazione anteriore. Senza strafare. Alla Bryan.

6,5 SPINAZZOLA Impressionante la quantità di metri percorsi in ogni angolo di campo, sbucando più di una volta perfino dal lato opposto a quello di competenza e sfiorando anche il gol. Non risparmia benzina e allora Mou gli risparmia il finale.

6 DYBALA Il suo mancino è quello di Nico si trovano che è una meraviglia: insieme a lui orchestra una ripartenza tutta mancina che impegna due volte Radu. Poi ci prova in ogni modo, divorando anche un tap-in facile facile. Il suo momento verrà.

6,5 ZANIOLO Spinge il motore al massimo senza mandarlo fuori giri, creando tantissimo. Ma è sfortunato nella caduta che gli lussa la spalla.

6 ABRAHAM Dybala gli offre un cioccolatino che va solo scartato, Valeri glielo soffia a un passo dalla porta. Da lì in poi si danna molto ma tira poco.

6,5 EL SHAARAWY Entra prima dell’intervallo e al rientro in campo si accende due volte nel giro di pochi istanti: tiro smorzato sul più bello, poi stoccata che coglie in pieno la traversa.

6 MATIC Il suo ingresso permette a Pellegrini di svariare di più sul fronte offensivo. E alla squadra di conquistare tanti palloni preziosi.

6 ZALEWSKI È in procinto di entrare e Chris la sblocca: quando tocca a lui mantiene il possesso con maestria.

S.V. CELIK Assaggia l’Olimpico.

 

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