Le pagelle di Roma-Bodø/Glimt 4-0: sapore di Zale
Il giovane polacco a tutta forza sulla fascia sinistra. Karsdorp indemoniato. Smalling: quando tracotanza fa rima con eleganza. Cristante dominatore del centrocampo
La serata perfetta. In un Olimpico traboccante passione, la Roma conquista la terza semifinale europea del quinquennio; si vendica dei precedenti facendo sua la sfida davvero decisiva; e asfalta i presuntuosi norvegesi con un poker servito che non ammette repliche.
IL MIGLIORE - 9,5 ZANIOLO Torna titolare nella sfida più importante ed è subito decisivo col cross che genera il vantaggio. Poi si mette in proprio e regala tre meraviglie: una figlia di azione corale, l'altra con un tocco di pura classe, che altro che Modric, la terza con una botta terrificante che va a togliere la ragnatela dal sette. Dopo un'ora chiede il cambio e riceve la standing ovation. Stellare.
L'ALLENATORE - 8 MOURINHO Il furore agonistico che marchia l'approccio alla gara porta la sua firma. E c'è tanto di Mou anche nella condizione fisica straripante. Tanta Roma.
6,5 RUI PATRICIO Gli avversari sono in balia della Roma e l'unico squillo gli arriva a metà primo tempo. Nonè sera di concessioni e fa capire che c'è.
7,5 MANCINI Sbarra l'area alle rare sortite norvegesi senza andare troppo per il sottile: dalle sue parti i gialli non passano, ma a lui un giallo arriva.
8 SMALLING Imperioso, quasi tracotante quando pulisce non solo la zona di Rui, ma la propria metà campo, e avanza palla al piede. Nel suo caso arroganza fa rima con eleganza.
7,5 IBANEZ Fin da subito l'anima mourinhana si trasferisce in lui: tre chiusure da far spellare le mani per aggressività e convinzione. Dopo aver badato al Bodø, bada al sodo.
8 KARSDORP Dalle sue parti si aggira lo spauracchio Solbakken, ma stavolta è il nostro biondo a diventare l'incubo del vichingo. Rick è su di giri e non lo nasconde: un tackle riuscito in avvio lo porta a fomentare il pubblico, ricambiato. Deve avere un polmone di riserva per quanto galoppa fino all'ultimo secondo,
9 CRISTANTE Prestazione stellare per quantità e qualità: sembra ubiquo, non sbaglia un pallone né una chiusura e si diletta anche con tocchi vellutati, uno dei quali ispira il 4-0. Carpentiere e architetto insieme.
7,5 MKHITARYAN Mou lo piazza in mezzo al campo e l'armeno aggiunge la sua qualità allo spirito battagliero. Va due volte al tiro nel primo quarto d'ora, quando la squadra intera appare indemoniata. Poi si dedica alla regia ed è il solito lusso per gli occhi.
8 ZALEWSKI A tutta forza sulla sinistra, dove nessuno passa e lui la fa da padrone in entrambe le fasi. La ripartenza con assist del 3-0 è una perla. Il sapore di Zale si sente tutto.
8,5 PELLEGRINI Comincia offrendo una palla d'oro a Tammy, bissa con la splendida traccia che porta al 2-0 e conferma la strepitosa vena con una serie di giocate da stropicciarsi gli occhi. Più tanta grinta. Da Capitano.
7,5 ABRAHAM Ha l'enorme merito di mettere subito il match in discesa. Dopo averlo sbloccato, potrebbe chiuderlo ma non trova la doppietta per un niente. Eppure si batte da leone.
6,5 FELIX Entra a gara chiusa e spazi aperti, senza lesinare impegno.
6,5 OLIVEIRA Rileva Pelle e diventa subito fulcro nella fase di assestamento.
S.V. VERETOUT Entra in campo nel finale.
S.V. PEREZ C'è spazio anche per l'eroe della gara con la Salernitana.
S.V. MAITLAND-NILES Toh, chi si rivede.
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