Le pagelle di Roma-Salernitana: cambi di marca
Il capolavoro di Perez ci rimette in corsa, Veretout pennella la palla della vittoria. Shomurodov e Zaniolo ci provano da ogni posizione. Zalewski è vivo
Ancora all'ultimo respiro. La Roma riprende per i capelli una gara nata male e che si complica maledettamente col passare dei minuti, portando a casa nella fase conclusiva il minimo sindacale dei tre punti. Rimonta di carattere, ma quanta fatica.
6,5 RUI PATRICIO Il primo intervento arriva presto: una smanacciata su tiraccio dalla distanza di Emerson che serve a scacciare i fantasmi norvegesi. La saetta di Radovanovic però passa proprio dove si apre la barriera. Nel finale ipnotizza Kastanos e lascia vive le speranze di rimonta.
6 KUMBULLA Per un tempo tiene a bada le punte granata senza dannarsi. È lui il sacrificato nell'intervallo per inserire un uomo offensivo in più.
7 SMALLING Tanto in marcatura quanto in disimpegno nessuna traccia di sbavatura, come di consueto. E alla fine conquista pure la copertina con la deviazione vincente da 3 punti.
6 IBAÑEZ Rischiosa la sua irruenza in area su Duric in avvio. La prestazione resta sospesa fra la perentorietà delle uscite palla al piede e qualche disattenzione di troppo.
6 KARSDORP Sulla falsariga delle ultime apparizioni: motorino perpetuo in fascia, dove si sovrappone con regolarità, ma non sempre trovando la giusta misura, soprattutto quando ha possibilità di cross dal fondo.
6 CRISTANTE Manca Pellegrini e anche Mancini non va in campo: la fascia è sua. La onora col proverbiale impegno, ma la precisione non è quella dei giorni migliori. Quando entrano tutti i giocatori offensivi possibili si barcamena come può.
6 OLIVEIRA Diversi palloni conquistati e altrettanti distribuiti: indovina un corridoio per Elsha, che non coglie l'invito, lancia Karsdorp nello spazio e mette Abraham a tu per tu con Sepe. Ma la benzina finisce presto.
6 EL SHAARAWY Non lesina corsa nei due versi. Pregevole la percussione conclusa con assist per Micki, encomiabile nei ripiegamenti, non sempre lucido nella trequarti avversa.
6,5 MKHITARYAN La fase creativa è sulle sue spalle e non si fa pregare. È il primo a scaldare i guanti di Sepe, poi strozza un tiro comodo. Dopo il rigore solare negato cala un po', ma riacquista verve nel finale da battaglia.
5,5 FELIX Qualità e limiti abituali: rapidità supersonica, scelte discutibili. In due episodi il sunto: brucia Gyomber e quasi trova il rigore, manca la porta di testa da un niente.
5,5 ABRAHAM La sensazione è che sia un po' in debito dio ossigeno. Anche stavolta l'occasione non gli manca, ma si allunga la palla e spreca.
6 ZANIOLO Entra a inizio ripresa e tira da ogni posizione, ma la mira e Sepe non lo aiutano a trovare il gol.
6,5 ZALEWSKI Stavolta parte in panchina, ma quando va in campo è subito nel vivo del match e si rivela un fattore.
6,5 SHOMURODOV Entra bene e sfiora la porta appena trovata. Subito dopo il pari prova la sassata dal limite e subito dopo il 2-1 esalta i riflessi di Sepe.
6,5 PEREZ Tira fuori dal cilindro il capolavoro balistico che riapre una gara che pareva destinata a chiudersi male.
6,5 VERETOUT Pennella sul destro di Smalling la palla che vale la vittoria.
6,5 MOURINHO Questa squadra ne ha di difetti, ma non la mancanza di personalità. E la foga con cui cerca la vittoria è figlia di Mou, che trova anche i cambi giusti.
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