Le pagelle di Milan-Roma: carbone per Ibañez, Pellegrini sotto tono
Il brasiliano sbaglia tutto e regala agli avversari il pallone che costa il raddoppio. Rui e Zaniolo penalizzati da Chiffi. Abraham si scontra col Var e con Maignan
Ad armi dispari. La Roma affonda a San Siro di fronte a una squadra più attrezzata, ma anche a causa di una direzione (in campo e al Var) che condiziona la gara dal 4' al 94' e rischia di incidere anche sulla prossima, con le squalifiche. I limiti strutturali della squadra sono evidenti, quelli di chi fischia vanno censurati (almeno) in uguale misura.
6,5 RUI PATRICIO Pur non al meglio, cerca di limitare i danni ma la ditta Chiffi-Aureliano ne limita a sua volta l'incidenza. Sfodera subito un grande riflesso sul primo tentativo rossonero, vanificato dal Var con 4' di ritardo. Sventa l'altro rigore.
5 MANCINI Tenta più dei compagni l'anticipo, ma l'aggressività paga solo coi tempi giusti. Nel finale trova Chiffi in versione Tyson dei bei tempi: uno-due di cartellini e addio Juve.
5,5 SMALLING Prepotente in fase aerea al punto da dirottare Giroud al largo, ma toppa i tempi dell'intervento su Ibra spalancando il campo all'1-3.
4 IBAÑEZ Solo carbone nella sua calza. Frenetico quanto impreciso nelle uscite palla al piede. Tentenna prima di regalare agli avversari la palla del raddoppio. Graziato dal giallo che vorrebbe dire squalifica per un'entrataccia su Tonali. Resta condizionato dall'avvio horror e ne azzecca davvero poche.
5 KARSDORP Hernandez fa il furbo e lui non gliele manda a dire: dalle scintille sulla fascia si accende la miccia e dopo il giallo arriva la beffa di un colpo in bocca ricevuto e non punito. Da lì in poi il rosso che chiude ogni discorso non era quotato.
6 MKHITARYAN Schierato sul centro-destra nella mediana tecnica e leggera, impiega un po' a entrare in gara. Altro piglio nella ripresa, quando è lui a condurre le transizioni e a rendersi pericoloso dalla distanza.
5,5 VERETOUT Da mediano non regge l'onda d'urto iniziale dei rossoneri e deve limitare i proverbiali box to box.
5,5 PELLEGRINI 40 giorni di assenza pesano: prova a far valere la qualità, ma i ritmi non possono essere quelli abituali. Suo il tiro che genera la deviazione vincente di Abraham.
5,5 VIÑA Duella con Messias, soffrendo e ricorrendo spesso alle cattive.
6 ZANIOLO Preso di mira già col Toro da Chiffi, che non si fa pregare per ammonirlo e fischiargli poco e niente a favore. Ha sul mancino la palla buona per riaprire il match ma si defila troppo. Si accende nel finale di primo tempo, prima pennellando per Abraham, poi costringendo Tonali al fallo in area, impunito. As usual
6 ABRAHAM Come da piccoli: basta il gesto per essere punito. Il suo braccio sfiora appena il pallone, ma gli costa giallo e rigore. Le deviazioni giuste arrivano prima dell'intervallo: zuccata che chiama Maignan al miracolo, zampata che riapre i giochi. Ci riprova prima del cambio e il portiere si ri-oppone.
6 CRISTANTE Prova a dare equilibrio quando salta un po' in ogni zona di campo.
6 FELIX Qualche sprint, senza sbocchi.
6 EL SHAARAWY Ci prova, perfino da terzino.
S.V. SHOMURODOV In campo nella fase più confusa.
S.V. PEREZ Entra a gara già compromessa.
5,5 MOURINHO Ingolosito dalle assenze in casa Milan, tenta la trazione anteriore con una mediana di trequartisti. Ma la partenza ad handicap scombina i piani.
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