Le pagelle di Genoa-Roma 0-2: Liguria Felix. El Shaarawy, impegno faraonico
Il Faraone non lesina il sacrificio a tutta fascia, salvando anche la propria porta. Sull'altra corsia Karsdorp non si risparmia, Veretout dà fondo al serbatoio anche partendo al centro
Cercata, voluta, conquistata. La Roma trova una vittoria strameritata a Genova, dominando la gara dall'inizio alla fine e gestendola nel migliore dei modi: prima con pazienza, poi con intensità. E alla fine la freccia sulla dirette concorrenti in classifica è il meritato premio.
6 RUI PATRICIO Settanta minuti da spettatore, prima del gran riflesso sul contrasto Elsha-Sturaro a due passi dalla sua porta. Poi si limita a guardare le spalle ai compagni.
6,5 MANCINI Il Genoa rinuncia o quasi ad attaccare e da centrale di destra si stacca sulla corsia vicina per fornire superiorità numerica a Karsdorp. Ruvido quanto basta quando si affacciano dalle sue parti.
6 KUMBULLA Seconda consecutiva da titolare in A dopo tanta panchina e nonostante il piccolo stop dell'ultima settimana. Inizia timido, cresce, cede ai crampi nel finale.
6,5 IBANEZ Il braccino sinistro della linea a tre è anche il più aggressivo: porta il pressing fino alla trequarti avversaria, quando è il caso di premere esce anche palla al piede.
6,5 KARSDORP Strappa di continuo all'inizio dei due tempi, creando i presupposti per potenziali occasioni che non sempre rifinisce con la necessaria precisione. Ma non si risparmia.
6,5 PELLEGRINI Stringe ancora una volta i denti e il suo spirito di sacrificio è messo subito ulteriormente alla prova dopo uno scontro in avvio proprio sul ginocchio malandato. Da interno è meno vicino alla porta, ma dà qualità alla manovra.
6,5 VERETOUT L'assenza last minute di Cristante lo piazza al centro della mediana, con compiti differenti rispetto al solito: ma a geometrie e copertura aggiunge dinamismo. Peccato il giallo che costerà la squalifica.
7,5 MKHITARYAN Genova lo rigenera. Avversario e stadio evocano una delle sue prestazioni più sontuose e fin dal principio cerca di rinverdire i fasti di un anno fa con una saetta mancina che trova l'angolino, ma Irrati gli ricaccia in gola l'urlo liberatorio. Ci riprova ancora con entrambi i piedi più volte: la mira difetta di poco, ma lui è sempre nel vivo del match, in entrambe le fasi. Fino a confezionare la delizia che vale il vantaggio: cavalcata e assist al bacio per Felix. Micky on fire.
7 EL SHAARAWY Gli tocca di nuovo tutta la fascia sinistra: la dedizione non gli manca, i tacchetti giusti sul prato saponato sì. Le scivolate non lo frenano, è anzi grazie a una volontaria che salva la porta di Rui: sintomo di un impegno da applausi.
6 SHOMURODOV Ex fin troppo rispettoso. È il primo a rendersi pericoloso, ma la zuccata è fuori misura. L'altro compagno con passato in rossoblù Elsha gli offre un regalo d'oro, ma Eldor si divora l'occasione colossale. Poi si dedica più alle sponde.
6 ABRAHAM Qualche tocco di fino non può bastare in una gara simile. Tammy sembra fuori fuoco: cerca poco la profondità e graffia pochissimo in zona calda. Ma il pressing solitario nel recupero col punteggio ancora in bilico vale la sufficienza.
8 FELIX Accende ancora la luce, stavolta mettendosi in proprio: il primo gol è già una piccola perla, il secondo un capolavoro. Liguria Felix.
S.V. SMALLING Rientra dopo quasi due mesi.
S.V. BOVE Dentro nel recupero.
7 MOURINHO Le assenze dettano le scelte di formazione: costruisce una mediana di qualità che gli permette di prendere in mano il match senza rischiare mai
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