Le pagelle di Venezia-Roma: Abraham il migliore, Veretout poco lucido
Tammy coglie un palo, ritrova la rete, partecipa all’altra ed è sempre nel vivo della gara. Shomu è in tutte le azioni decisive. Ibañez sfortunato negli episodi chiave
Ancora una gara ad handicap. Nella partenza, che costringe alla rimonta, e nell'arbitraggio, che sta diventando una spiacevole abitudine. La Roma paga colpe proprie e non, sbattendo sul muro Aureliano e uscendo dal Penzo a mani vuote. Nessun annegamento, ma l'alta marea inizia a farsi sentire.
IL MIGLIORE - 6,5 ABRAHAM Quando conquista il rigore poi tolto dal Var e coglie l'ennesimo palo stagionale, rivede le streghe. Ma poi si sblocca e oltre al gol è sempre nel vivo della partita.
L'ALLENATORE - 5 MOURINHO Cambia modulo: la squadra crea tanto, ma subisce pure. Le attenuanti arbitrali ci stanno tutte, come quelle del gruppo in costruzione, però urge rimedio.
6,5 RUI PATRICIO Sulla zampata che costa lo svantaggio iniziale parte un po' in ritardo. Nel finale evita due volte il 2-4 con altrettanti prodigi, prima di mano e poi di piede.
5 MANCINI Braccino destro dell'inedita linea a tre. L'inizio del match è già in salita: lui e Cristante si fanno anticipare dall'ex compagno Caldara sullo 0-1 e sbagliano la lettura del fuorigioco sul 2-3. La voglia di rimetterla in piedi lo spinge avanti nel finale, ma è solo confusione.
5 KUMBULLA Centrale fra i centrali, soffre la velocità degli attaccanti veneziani, che pure corpo a corpo lo mettono fuori causa con facilità irrisoria in più di un'occasione.
5,5 IBAÑEZ Si oppone come può all'irruenza di Kiyine, non sempre con successo. Ma è quantomeno sfortunato negli episodi-chiave: arbitro e Var sorvolano sul fallo che subisce nell'azione del rigore regalato al Venezia; e un grande intervento acrobatico di Haps sulla linea gli nega il gol del possibile 3-1.
5,5 KARSDORP Ingaggia un duello tutto olandese con l'ex compagno Haps: la volata è a marce alte e risultati alterni, ma il giallo e le non perfette condizioni fisiche di Rick pesano.
6,5 PELLEGRINI Non può essere al meglio dopo lo stop dei giorni scorsi, ma il suo lavoro fra le linee è sempre prezioso. Con lui la manovra ha altro respiro e alto tasso tecnico. È costretto ad abbassarsi dai cambi iper-offensivi attuati per cercare di raddrizzare il match e negli ultimi metri la qualità ne risente.
5,5 CRISTANTE Dà battaglia in mezzo al campo, mantenendo sempre una posizione guardinga a protezione della difesa, nella cui linea entra a far parte nel finale. Ma proprio dietro è almeno correo su primo e terzo gol subiti, molto più che sul non-fallo che dà vita al secondo.
5,5 VERETOUT È già sul dischetto quando il Var gli leva la possibilità di tornare al gol. E in riva alla laguna generosità e lucidità non fanno rima.
6 EL SHAARAWY Schierato esterno a tutta fascia. I compiti primari restano offensivi, ma non lesina impegno anche nell'altra fase. Le giocate più preziose le fa ovviamente vedere davanti, entrando anche nell'1-1. Ma arriva troppo morbido sul possibile 3-1.
6 SHOMURODOV L'ultima (e finora unica) da titolare in A era stata sempre in Veneto, con l'Hellas. Cambia la prestazione personale, bagnata dal primo gol in campionato e dall'assist per Tammy, non il risultato.
5,5 PEREZ Due palle-gol: la prima sprecata
5 ZANIOLO Si sistema a sinistra, perdendo più o meno tutti i palloni toccati.
S.V. MAYORAL Dentro nel finale, senza squilli.
S.V. ZALEWSKI Pochi minuti, pochi spunti.
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