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Le pagelle di Cagliari-Roma 1-2: Cristante è ovunque

Bryan fa da schermo davanti alla difesa, lotta, costruisce e si rende pericoloso Zaniolo è decisivo nell’ispirazione di entrambe le reti. Karsdorp non smette mai di spingere

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
28 Ottobre 2021 - 05:30

Sofferta, cercata, ottenuta. La Roma trova la vittoria dopo una gara non bella, nella quale si scontra a lungo sul fortino eretto da Mazzarri. Ma in svantaggio tira fuori il carattere e si prende i meritati tre punti con una magia del suo Capitano.

6,5 MOURINHO Guida Sacramento dalla tribuna, confermando in toto la squadra anti-Napoli. Azzarda il cambio di Felix, ma la rimonta gli dà ancora una volta ragione.

6,5 PATRICIO Per un tempo resta inoperoso e ci pensa la traversa a proteggerlo sul primo tiro rossoblù. Il secondo costa lo 0-1 di Pavoletti, che poi tenta più volte la doppietta: prima graziando Rui, poi chiamandolo a un intervento super. Provvidenziale in uscita bassa proprio sul gong.

6,5 KARSDORP Le scintille sul nascere del duello di fascia con Lykogiannis non lo frenano. Innescato più volte per ampliare il campo, nella seconda parte preme con più convinzione e trova quegli spazi prima ostruiti.

6 MANCINI Resta guardingo anche quando gli avversari si affacciano poco dalle sue parti. Poco reattivo sul gol sardo, nel finale da battaglia ritrova il suo habitat prediletto.

6,5 IBANEZ La prima parte scorre via senza apprensioni anche per suoi meriti, ma sul gol dello 0-1 resta inerte. È lui però a rimettere in piedi il match: perfetta la scelta di tempo.

5 VIÑA Meno sollecitato di Karsdorp, si dedica più alla fase difensiva ma toppa completamente l'intervento nell'azione che costa il momentaneo svantaggio. Poi esce.

7 CRISTANTE Funziona da schermo davanti alla difesa, sottraendo sbocchi aerei alla manovra sarda. E anche davanti i suoi continui stacchi lo rendono pericoloso, di sponda o direttamente verso la porta di Cragno. Regista e frangiflutti insieme, con tigna e generosità senza confini.

6 VERETOUT Non è la gara più adatta alle sue doti e rimane un po' in ombra.

6,5 ZANIOLO Negli spazi angusti fa valere il fisico più della tecnica. Ma fatica a trovare sbocchi. Prova a farsi largo con una bordata dalla distanza prima dell'intervallo, ma a un passo dal gol ci arriva di testa. Conduce la ripartenza che frutta il corner dell' 1-1e conquista la punizione del 2-1.

7 PELLEGRINI - IL MIGLIORE Capita ancora una volta sul suo destro la prima occasione del match, ma nel primo tempo anche lui s'infrange sul muro mazzarriano. Dopo l'intervallo la musica cambia e il direttore d'orchestra diventa Lorenzo: traversa piena in spaccata, corner al bacio per la testa di Ibanez e strepitosa pennellata su punizione. Artistico.

5,5 MKHITARYAN Sulla falsariga dell'ultima prestazione: pochi palloni giocati, diversi errori, qualche colpo ricevuto (uno anche con tanto di taglio sul volto). Dura un tempo solo.

6 ABRAHAM L'area cagliaritana è intasatissima e per mezz'ora non riesce a svicolare nel traffico. Poi ha due palloni invitanti, ma i rimpalli non lo favoriscono. Lotta ma punge poco

6,5 EL SHAARAWY Rileva Micki e per poco non trova subito il gol dell'anno, in sforbiciata da posizione impossibile. Tanta corsa, anche a tutta fascia.

7 FELIX Esordio boom: cambia la gara in mezz'ora. Velocità, spunti, perfino un gol sfiorato. Felixissimo.

5,5 CALAFIORI Il suo ingresso riporta la linea arretrata a quattro negli ultimi 10 minuti. Nei suoi primi 2 in campo altrettanti falli e un'ammonizione.

S.V. KUMBULLA Reintegrato e dentro nel finale.

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