Juventus-Roma, le pagelle: Olsen un gigante, Zaniolo senza paura
Robin si riscatta dopo il Genoa: compie un miracolo e sfodera parate. Manolas batte CR7 sullo sprint. Cristante abbina quantità e qualità, Perotti cresce
La cosa peggiore dopo la partita di Torino è la classifica. Non la prestazione, almeno quella del secondo tempo, quando pur senza creare grossi pericoli alla capolista, la Roma ha la personalità di giocare nella metà campo avversaria. Senza i timori reverenziali della prima parte. Si esce a testa alta rispetto al recente passato. Per abbassarla (e pedalare) c'è la prossima settimana, che deve necessariamente portare sei punti.
IL MIGLIORE: 7,5 OLSEN - Le incertezze con il Genoa sono lontane. La reazione è da portiere di alto livello e grande carattere. Gli bastano appena otto minuti per diventare protagonista, quando sventa un'incursione di Alex Sandro con un vero e proprio miracolo. Poi sale in cattedra ancora sull'esterno brasiliano e più volte su Ronaldo, anche all'inizio del secondo tempo, quando i padroni di casa creano l'ultimo pericolo e lui dice no con l'ausilio di Cristante. Robin è ancora good.
6,5 MANOLAS - Gli sprint spalla a spalla con Ronaldo potrebbero svolgersi su una pista d'atletica e nessuno dei due sfigurerebbe. Kostas riesce anche a fare meglio dell'alieno in bianco e nero, che sul greco ci sbatte il grugno più volte.
6 FAZIO - Qualche imprecisione di troppo nei disimpegni (a cui sta anche preoccupantemente abituando), ma in marcatura è sicuro, sulle palle alte si fa sentire e nella risalita del secondo tempo è l'uomo in più in manovra.
6 KOLAROV - All'inizio Difra punta sulle sue reminiscenze guardiolane e lo schiera terzo centrale: lui se la cava nel periodo di maggior sofferenza, ma sulla fascia è ancora prezioso e lo dimostra nella ripresa.
5 SANTON - Pesa come un macigno il gol quando fa saltare troppo facilmente Mandzukic. Si riscatta più tardi con qualche intervento decisivo, ma ormai la frittata è fatta.
6,5 CRISTANTE - Di tigna, fisico e fosforo la sua prestazione. Nella doppia mansione di schermo e incursore è sempre più a proprio agio. Soldato sì, ma di qualità.
6 NZONZI - Il primo tiro verso la porta di Szczesny parte dal suo destro. Il secondo che impegna il portiere è ancora suo, di testa. A Torino lo hanno cercato in passato e prova a farsi rimpiangere. Ma il pericolo (in zona gol) non è il suo mestiere.
6,5 ZANIOLO - Dopo un'incursione da "finto" centravanti torna a giostrare dove meglio sa. E ancora una volta non subisce le pressioni della grande sfida. Sul gol uno sfortunato rimpallo lo tradisce, nel finale il Var gli rende giustizia.
6 FLORENZI - È l'esterno sinistro a tutta fascia nell'inedita formazione iniziale: si disimpegna benino, poi lascia spazio a Kluivert nell'intervallo.
5 ÜNDER - Non è in fase fortunata sotto porta: anche allo Stadium la palla migliore capita a lui dopo un buco generale, ma non la sfrutta. Poi tende a girare a vuoto.
4,5 SCHICK - La cattiveria manca, il resto (dalla presenza in zona gol al riferimento per i compagni) è carente e gli appelli stanno finendo. Forse anche l'attesa.
6 KLUIVERT - Ha il piede caldo e si vede: è almeno una bollicina sul fronte offensivo.
6 PEROTTI - In crescita rispetto all'ultima preoccupante comparsata.
S.V. DZEKO - La buona notizia è che è tornato.
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