Le pagelle di Verona-Roma: Pellegrini non basta
Il Capitano è fra i pochi a brillare: firma un altro capolavoro e provoca il 2-2. Gli altri uomini offensivi non incidono. Mancini e Karsdorp vanno in sofferenza nella ripresa
Più tuoni che lampi. A Verona piove sulla Roma, che si ferma per la prima volta in stagione dopo sei successi consecutivi e incassa in una volta lo stesso numero di reti subite finora. I lampi sono ancora una volta del 7 e da soli non possono portare punti. Ma il temporale è alle spalle.
IL MIGLIORE - 6,5 PELLEGRINI Bessa gli fa da bodyguard e per un po' fatica a trovare spazi. Ma quando ci riesce, arricchisce la collezione 21-22 un'altra meraviglia: apertura per Karsdorp e scatto a chiudere il triangolo con lussuoso tacco di controbalzo. A passo di danza costruisce anche il 2-2.
6 RUI PATRICIO Le sfuriate veronesi producono più che altro conclusioni dalla distanza, su cui è attento. Sventa la deviazione di Mancini d'istinto, può poco sul tap-in. Ancora meno sugli altri due jolly pescati dai gialloblù, cui però nega il quarto gol.
5,5 KARSDORP Le sue diagonali sono preziose, ma in una delle chiusure perde banalmente palla regalando un brivido di cui non si sentiva bisogno. È il preludio a una gara di sofferenze. Suo però l'assist dell'1-0.
5,5 MANCINI Sulle prime aggredisce altissimo. Ma quando attende gli avversari va in difficoltà e dal suo lato nella ripresa sono dolori.
6 IBANEZ Dalle sue parti si aggira spesso Simeone: gli si mette alle costole, senza farsi seminare.
6 CALAFIORI Le condizioni precarie di Viña lo rimandano in campo a distanza di tre giorni, dopo cinque mesi di assenza. Dosa le energie restando prudente. Anche un po' troppo.
6 CRISTANTE Il Verona parte forte e tocca a lui richiamare i compagni. Davanti alla difesa fa partire gli abituali lunghi traccianti a cambiare gioco. Ma da centravanti sfiora il bis dello scorso turno: punizione di Pelle, stavolta va di testa e coglie la traversa. Lotta, ma non basta.
6 VERETOUT Simeone lo maltratta subito coi tacchetti sul ginocchio, senza sanzioni. La scena si ripete in modalità più soft, ma il giallo lo prende Jordan per proteste. E ne risulta irrimediabilmente condizionato.
5,5 ZANIOLO Sprigiona la proverbiale forza fisica più in copertura che puntando la porta. Indice di generosità, quanto di stato non ancora al top.
6 SHOMURODOV Confermato dopo l'ottima prova di giovedì. Cerca di duettare con Tammy, ma trova più spesso i compagni di trequarti. Il suo vigore potrebbe essere prezioso sul campo pesante, ma resta inespresso.
5,5 ABRAHAM Torna titolare dopo l'iniziale panchina di coppa. Ha il piede caldo e quando viene toccato duro restando a terra, l'ansia sale. Non ha però grandi occasioni e si dedica alle sponde propiziando il 2-2.
6 EL SHAARAWY Dentro a frittata fatta. Fra i subentrati è quello che ci prova di più, ma stavolta fra il Faraone e la porta s'immolano gli avversari.
6 MKHITARYAN In campo per vivacizzare la trequarti, si sposta in mediana nella versione iper-offensiva del finale.
5,5 PEREZ In quella mezz'ora potrebbe provare a saltare l'uomo. Potrebbe.
S.V. MAYORAL Infoltisce avanti, senza toccarla.
S.V. SMALLING Entra per portare la difesa a tre.
5,5 MOURINHO La Roma soffre l'aggressività veronese e latita nelle idee. Mou prova a riaccenderla attingendo dalla panchina e finendo con sei attaccanti e tre difensori.
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