Spalletti chiama solo Pisilli: sarà l'unico a rappresentare la Roma in Nazionale

Non solo campionato e coppa europea, la certificazione della stagione ampiamente insufficiente della Roma si è estesa fino alla Nazionale. Le prestazioni sottotono dei giallorossi non sono passate inosservate neppure al ct degli azzurri Luciano Spalletti che, in vista della sosta e degli ultimi impegni in Nations League, ha deciso di lasciare a casa tutti i romanisti, o quasi. Fuori Lorenzo Pellegrini, Gianluca Mancini, Bryan Cristante e Stephan El Shaarawy, i cosiddetti “senatori” dello spogliatoio giallorosso. Agli ordini del ct un solo giallorosso, Niccolò Pisilli. Una conferma importante per il numero 61, dopo la prima chiamata arrivata nella scorsa sosta e l’esordio, nel suo stadio, durante Italia-Belgio. A 26 anni esatti dall’esordio di Francesco Totti e sotto gli occhi attenti dell’allenatore che all’inizio della stagione ha scelto di puntare su di lui: Daniele De Rossi, presente in tribuna all’Olimpico. 

Situazioni agli antipodi

Da una parte la gioventù che avanza, la freschezza e la voglia incarnate in campo da Pisilli. Dall’altra, l’evidente difficoltà di un blocco di calciatori che fatica a ritrovare la lucidità e la brillantezza di un tempo. Da Pellegrini a Cristante, passando per Mancini ed El Shaarawy. Passati dalle quattro convocazioni agli Europei della scorsa estate all’esclusione totale dall’elenco degli Azzurri in poco meno di cinque mesi. Dalla disfatta in Germania, il Capitano giallorosso era stato l’unico del blocco romanista a meritare la riconferma per le due soste successive. Una fiducia diminuita progressivamente, complici un periodo non proprio fortunato e una condizione mai davvero ritrovata dopo le ottime prestazioni fornite nei primi mesi di De Rossi a Roma. 

Gli impegni degli Azzurri

Pisilli sarà impegnato nelle due gare che chiuderanno la Nations League: il 14 novembre, l’Italia scenderà in campo in Belgio alle 20.45; tre giorni dopo gli Azzurri ospiteranno la Francia, sempre alle 20.45.