«Come quelli del 2006»
Spalletti: «La Svizzera ha qualità ma ora mi aspetto qualcosa in più di quanto fatto fino ad oggi. Di Marco sarà out, al posto di Calafiori ci sarà Mancini»
Ora si inizia a fare sul serio, dalle fasi a eliminazione diretta il margine di errore è pari allo zero e l’Italia non può più sbagliare. Il proseguo del cammino degli Azzurri a Euro2024 passa per la sfida di oggi - fischio d’inizio ore 18 - contro la Svizzera all’Olympiastadion di Berlino, stadio caro a tutti gli italiani grazie alla vittoria del Mondiale del 2006 contro la Francia. Saranno circa 70mila gli spettatori presenti, con 6mila tifosi italiani e 6mila svizzeri. Nelle 3 gare del girone si è vista un’Italia dai due volti: quella brillante, reattiva, qualitativa e consapevole dei propri mezzi contro l’Albania all’esordio e quella spenta, spaesata e impaurita contro la Spagna. Poi nel momento più buio del cammino, a 10 secondi dall’eliminazione nell’ultima gara del girone contro la Croazia, è uscito fuori il cuore azzurro. Luciano Spalletti è pronto a disegnare la squadra che scenderà in campo contro la Svizzera, il tecnico toscano dovrà fare a meno di Calafiori, che dovrà scontare un turno di squalifica e di Federico Di Marco assente a causa di un problema fisico. Presente invece nella seduta di allenamento di ieri Alessandro Bastoni, però rimangono da valutare le condizioni del centrale. In diffida invece Donnarumma, Fagioli, Cristante e Pellegrini che dovranno essere attenti a non ricevere un cartellino giallo. La lista dei diffidati si azzererà al termine dei quarti di finale.
Ieri il tecnico toscano si è presentato ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della gara: «L’emozione è tanta, se poi fai il viaggio vicino a Buffon che racconta storie bellissime. Le abbiamo assorbite. Dovremo essere simili a quelli del 2006. Ricordo ogni emozione di quel giorno. Poi c’è da qualificarsi, perché è bellissimo vedere i tifosi che gioiscono. Con la Croazia siamo stati dentro la partita fino all’ultimo con ordine e sacrificio, sono convinto di rivedere cose molto belle». Su Fagioli: «Se hai giovani che spingono serve creare lo spazio che meritano. Con la sua naturalezza è adattissimo al suo ruolo». La Svizzerà sarà un avversario difficile e ne ha parlato il ct: «Hanno qualità, forza e giocatori importanti, noi dobbiamo essere bravi a gestire». Poche anticipazioni sul sistema di gioco e formazione: «Al posto di Calafiori gioca Mancini, ha l’esperienza giusta. L’unico dubbio che ho è chi schierare dal 1’ tra Scamacca e Retegui». Il modulo dovrebbe essere il 4-3-3, con Di Lorenzo, Mancini, Bastoni e Darmian sulla linea difensiva mentre il pacchetto a tre di centrocampo sarà formato da Barella, Fagioli e Cristante. In avanti pronto il tridente con Chiesa, Scamacca (o Retegui) ed El Shaarawy. In conferenza stampa, al fianco di Spalletti, è intervenuto anche Donnarumma: «Ci davano per spacciati, adesso siamo più motivati.»
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