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Mancini: “Pronto se il mister chiama. Siamo un gruppo coeso”

Il difensore giallorosso ha parlato al portale UEFA in vista degli ottavi di finale che si terranno sabato contro la Svizzera: "Abbiamo meritato la qualificazione"

Gianluca Mancini

Gianluca Mancini (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
26 Giugno 2024 - 15:27

L'Italia è riuscita ad ottenere la qualificazione come seconda nel girone, grazie al gol segnato negli ultimi minuti di recupero contro la Croazia. In occasione degli ottavi di finale che si giocheranno sabato 29 giugno contro la Svizzera alle 18, Gianluca Mancini ha parlato al portale UEFA. Queste le dichiarazioni del difensore giallorosso, che con la squalifica di Calafiori potrebbe trovare spazio dal 1': 

La reazione dopo la sconfitta con la Spagna...
"La partita con la Spagna ci aveva abbassato l’umore perché non ci aspettavamo una gara del genere ma siamo stati bravi a reagire in una partita fondamentale. L’abbiamo ripresa alla fine ma meritava molto prima di stare sopra per espressione di gioco, per tutte le cose che abbiamo fatto nei 90 minuti. Credo sia stato un pareggio meritato e una qualificazione meritata".

Il gol arrivato allo scadere potrebbe essere la scintilla giusta?
"Sì, durante la partita uno spera sempre che le cose si mettano nel migliore dei modi il prima possibile ma fare un gol così bello all’ultimo secondo è qualcosa che ci può dare una spinta in vista della prossima partita".

L'eredità dei vari Bonucci, Chiellini....
"Io non sono più giovane, ma Bastoni e Calafiori stanno giocando e lo stanno facendo molto bene. Poi ci sono io, Bongio e Federico [Gatti] che siamo lì per farci trovare pronti quando il mister ci darà una possibilità o quando dovremo entrare in partita o in qualsiasi modo. Siamo un gruppo coeso e compatto".

L'importanza di Donnarumma
"Gigio lo conosciamo tutti. Da tanti anni è uno dei portieri più forti al mondo, lo sta confermando e avere lui dietro ci dà una grande sicurezza in più, si vede in campo".

Adesso una sfida 'tosta' con la Svizzera.
"Tutte le squadre sono toste in questo torneo. Abbiamo visto la Svizzera contro la Germania, è una squadra molto fisica, molto veloce, corrono tanto. Sarà una partita di livello e cercheremo di recuperare e arrivarci al meglio. Hanno sia giovani che gente più esperta, è un bel mix. E’ una squadra tosta da sfidare. Una squadra con dei nomi importanti e altri più giovani che hanno sicuramente le qualità per far bene. Ma anche la nostra squadra ha un bel mix di esperienza e gioventù. Poi ci sono tanti giocatori che giocano o hanno giocato nel campionato italiano. Sarà un match giocato a viso aperto dove alcuni si conoscono, altri meno, ma l’importante è pensare a noi stessi e a fare le cose bene per noi stessi e per vincere la partita".

Difesa a quattro, difesa a tre...
"Parliamo solo del modulo iniziale perché poi durante la partita i moduli vengono cambiati in base all’andamento della gara, in base ai calciatori che vai ad affrontare. In occasione dell’ultima siamo partiti con il 3-5-2. Le prime due con la difesa a quattro ma poi in campo facevamo la costruzione a tre. Il calcio di oggi va così, non c’è un modulo preciso ma sono gli adattamenti che i calciatori fanno in campo per cercare di portare la partita verso i proprio binari".

L'importanza del giusto approccio...
"Testa e cuore non devono mai mancare, in tutte le partite, anche quelle con gli amici a calcetto. Il calcio è tecnica e individualità, ma queste due componenti, testa e cuore, così come l'intelligenza, il rimanere col sangue freddo, il capire i commenti della gara, sono importanti in queste competizioni soprattutto, ma in generale per tutte le partite".

La parte 'giusta' del tabellone...
"Sì, sinceramente ieri quando sono finite le partite abbiamo visto sui social una foto del tabellone. Abbiamo visto che nella parte sinistra ci sono tante squadre forti. Ma in realtà anche nella parte destra ce ne sono di altrettanto forti".

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