Interviste

AUDIO - De Angelis: "Ecco il peso delle parole di Marino e Tamburrano sullo stadio"

Le parole a Radio Romanista: "La Roma, che sta lavorando seriamente al progetto, deve addrizzare le antenne. C'è necessità di correre, ora più che mai"

(As Roma)

PUBBLICATO DA La Redazione
08 Aprile 2025 - 19:54

Nel corso della trasmissione "Roma All News" di Radio Romanista, il cronista Andrea de Angelis si è espresso sulle recenti dichiarazioni dell'ex sindaco di Roma Ignazio Marino sul progetto Stadio della Roma. Ecco le sue parole.

C'è stata questa nota firmata da Marino sul fatto che l'iter debba essere congelato per la presenza boschiva a Pietralata.

"Per certi verti, Marino era in antitesi rispetto al progetto Friedkin. Per lui, quella doveva essere l'occasione per riqualificare Tor di Valle, periferia urbana non utilizzata. Per Gualtieri, invece, è la chance per riqualificare una parte viva della città. Il progetto di Pietralata prevede anche la nuova sede dell'Istat, il Tecnopol. Quindi un progetto non solo per lo stadio, ma anche per lo stadio. Marino voleva prendere Tor di Valle e riqualificarlo con la struttura, tant'è che le opere pubbliche da realizzare erano tantissime, così come la compensazione urbanistica. Bisognava rientrare nell'investimento. Era favorevole a quel progetto, ma proprio per questo non lo è per questa idea della città. Ovviamente, però, lui non è il sindaco".

È una persona che pesa però. Quanto incide?

"Dal punto di vista giuridico, poco. La nota congiunta di Marino e Tamburrano dice che il bosco va tutelato e ritirato il pubblico interesse. Ma in modo ridicolo, perché i due scrivono: 'Basta fare una passeggiata per vedere il bosco'. Il comune ha avviato un iter per verificare la sua presenza e poi tutto passerà al Corpo forestale, che ha voce in capitolo. Dopodiché, il Comune deciderà: potrebbe ritirare il progetto o chiedere alla Roma di compensare l'eventuale disboscamento, spostando determinate piante o chiedendo un maggiore spazio verde nell'area del progetto. Oggi, per fare un esempio, sono richiesti 6.000 alberi nel progetto: potrebbero esserne richiesti 8.000. Però le dichiarazioni sono importanti, perché firmate da esponenti dei partiti. Molte volte ho detto che è fondamentale che la Roma termini l'iter amministrative entro le prossime elezioni del sindaco di Roma, che si terrebbero nell'autunno del 2026, fra luglio 2026 e febbraio 2027. Le parole sono dovute all'avvicinarsi di questo momento elettorale importante, che vede la coalizione di centrosinistra ricollocarsi al proprio interno. Quando Gualtieri ha vinto, il Movimento 5 Stelle era opposizione anche del centrosinistra. Ora è sempre più organico nel centrosinistra e pedina fondamentale nella coalizione, che punta alla riconferma di Gualtieri. AVS (Alleanza Verdi e Sinistra, ndr) era all'interno del centrosinistra, ma marginale; oscillava tra il 2% e il 4%. Dopo le ultime elezioni europee, con quasi l'8%, vuole pesare molto di più anche in chiave elezioni amministrative. E le dichiarazioni servono proprio a far pesare queste due anime, contrarie allo stadio. M5S è stato l'unico partito a votare contro il pubblico interesse. AVS è la componente della maggioranza che ha sempre fatto dei distinguo, che oggi assumono un peso più consistente. C'è molta politica nel contesto...".

Da sempre hai ricordato quanto fosse da sfruttare questo vento a favore politico. Un vento causato da chi condivide l'idea di fare uno stadio di proprietà, cosa non accaduta anni fa quando la Roma proponeva il progetto al partito che si oppone all'idea.

"Ha cercato di fare di tutto per mettere il bastone fra le ruote. È una dichiarazione che va tenuta in considerazione su un possibile domani. La Roma, che sta lavorando seriamente sul progetto, deve addrizzare l'ambiente. C'è la necessità di correre oggi più che mai".

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