Interviste

Il giovane Maccaroni: «Il sogno nel cassetto è la maglia della Roma»

Parla l'attaccante classe 2008 dal ritiro della Nazionale italiana Under 17: «Spero di esordire allo Stadio Olimpico e di restare tanto tempo»

(FIGC)

PUBBLICATO DA Davide Fidanza e Sergio Carloni
22 Marzo 2025 - 07:30

«Chi è romanista lo sa che cosa significa la Roma. L’amore che prova un tifoso è grande, pensa la gioia di giocarci dentro». Queste sono le parole di Valerio Maccaroni - diciassettenne classe 2008 che veste la maglia giallorossa nelle categorie giovanili - all’interno di un’intervista nella quale ci ha raccontato gli inizi della sua carriera e quelle che al momento sono le sue due più grandi gioie: la Roma e la Nazionale. In questi giorni Maccaroni è impegnato con l’Under 17 Azzurra nelle partite valevoli le qualificazioni al prossimo Europeo. Per il ragazzo si tratta del debutto assoluto nelle giovanili della Italia: «Si tratta di un’emozione unica, giocare per il paese in cui sei nato e in cui sei cresciuto è bellissimo». Romano e romanista dalla nascita, alla domanda sul suo sogno nel cassetto a livello calcistico, Valerio non ha risposto con vittorie, scudetti o Champions League, ma con una dichiarazione d’amore verso la Roma: «Il mio sogno nel cassetto è esordire allo Stadio Olimpico con la maglia giallorossa e proseguire qui la carriera». Spiegarlo non è facile, ma lui c’è riuscito.

Come mai cominci a giocare a calcio?

«Non c’è una risposta precisa. Ricordo di averlo chiesto ai miei genitori da bambino e loro dissero di sì. Cominciai con il Borussia Torre Gaia. Sono stato 4 anni in quella società, poi ho fatto dei provini a Trigoria e sono stato preso dalla Roma».

Cosa significava per te la Roma in quel momento e cosa significa ora?

«Chi è romanista lo sa che cosa significa la Roma. L’amore che prova un tifoso nei confronti di questa squadra è già grande, pensa la gioia che si può provare nel poterci giocare. Quando mi arrivò la chiamata non potevo crederci. Ad oggi per me è un sogno che vivo nella vita reale, spero di poter stare qui ancora tanto tempo».

Chi è il tuo idolo calcistico e quale giocatore della Roma ammiri di più?

«Il mio idolo calcistico è Messi, nella Roma Dybala. Mancino anche lui, simile se vogliamo a Messi, a me piacciono questi giocatori».

Qual è il vostro obiettivo in Under 17?

«Il primo obiettivo della Roma è quello di migliorarti ogni giorno come calciatore, in ogni allenamento. Loro insistono molto sulla crescita prima dei risultati sportivi perché è quella che ti porta a poter fare il salto di categoria. Poi, sportivamente parlando, sarebbe bello poter vincere lo Scudetto a fine stagione».

Fai parte dell’Italia Under 17, sei alla prima chiamata in Azzurro. Come la stai vivendo?

«Stare in nazionale è un’emozione unica, perché comunque rappresenti il paese in cui sei nato e cresciuto. Questo posto bisogna meritarselo allenandosi forte sempre perché uscire da questo giro è un attimo».

L’obiettivo dell’Italia Under 17 qual è?

«Ad oggi l’obiettivo è vincere queste partite di qualificazione. Ovviamente una volta arrivati all’Europeo poi il nostro obiettivo sarà quello di riuscire a vincerlo».

Nasci come ala destra di piede mancino, ma di recente ti utilizzano come mezzala.

«Io mi adatto molto. Ho fatto l’esterno a destra e sinistra e anche la mezzala da entrambe le parti. Tendenzialmente preferisco giocare a destra, che sia da esterno o da mezzala, ma come ti dicevo posso giocare anche a sinistra».

Quali aspetti pensi di dover migliorare?

 «A questa età chiaramente devo migliorare qualsiasi cosa. Se ti dovessi indicare quelle su cui devo lavorare di più sono il piede debole e anche il fisico, più si sale di categoria e più gli avversari crescono e quindi devo farlo anche io».

Calcisticamente parlando, il tuo sogno nel cassetto?

«L’esordio con la maglia della Roma, allo Stadio Olimpico. Per me rimane la cosa più bella in assoluto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI