Interviste

Rosi: "Ranieri trasmette tranquillità, lo andrò a trovare presto"

L'ex difensore giallorosso è intervenuto ai microfoni di Radio Romanista, in cui ha parlato del difficile momento della Roma fino a questo momento della sta

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
13 Novembre 2024 - 18:09

Aleandro Rosi, ex difensore giallorosso dal 2004 al 2007 e poi dal 2010 al 2012, è intervenuto ai microfoni di Radio Romanista, in cui ha parlato dell'approdo di Ranieri sulla panchina della Roma e sulla difficile stagione dei giallorossi fino a questo momento. 

Di seguito le sue dichiarazioni: 

Il 24 ottobre eri allo stadio per Roma-Dinamo Kiev e ti è stata regalata la maglia.

"Sono stato invitato a Roma-Inter e in Europa League contro la Dinamo Kiev, per fortuna li abbiamo vinto (ride, ndr)". 

Da tifoso ma anche da ex calciatore, te lo aspettavi questo caos in casa Roma?

Partendo dall’inizio no, non mi aspettavo questi scenari, dove tutto era iniziato bene con Daniele che soprattutto è un amico e un mio ex compagno, era partito un progetto di tre anni e pensavo avrebbe fatto come Ferguson, vent’anni alla Roma. Poi eravamo tutti contenti per la permanenza di Dybala, c’era entusiasmo". 

Su De Rossi, la squadra ci è rimasta molto male per uno spogliatoio che provava a giocare in un certo modo. 

“Il calcio italiano ha perso qualcosa, era una storia bellissima. Non ha avuto tempo, è stato un calciomercato ritardatario, hai preso giocatori importanti ma alcuni non hanno mai giocato. Non capisco questa scelta immotivata, lo dice tutto il mondo. Fai un progetto di tre anni, secondo me avrebbe potuto fare una lunga carriera alla Roma. Lo scorso anno ha fatto bene e veniva da una situazione non facile. Ci voleva tempo, Roma lo sappiamo che piazza è, si vuole tutto e subito, ma non capisco questa scelta”. 

Sembra in pole Ranieri, tu lo hai avuto, qual è la sua capacità di risollevare una squadra in difficoltà?

“Posso parlare solo bene del Mister, io ho avuto la fortuna di essere allenato da lui, è un allenatore esperto, è un po’ simile ad Ancelotti, ti dà tanto. E’ il profilo giusto per portare a termine questa stagione che è un dramma, ci auguriamo tutti il meglio della Roma. Spero sempre che torni De Rossi, ma se dovesse tornare Ranieri sarei contento perché tutti noi romani lo adoriamo e speriamo possa dare una svolta a questa stagione drammatica”. 

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“In bocca al lupo Mister, lo andrò a trovare presto a Trigoria, gli auguro il meglio”. 

Qual è il tuo giudizio su Pellegrini? Hai un pensiero per lui?

“E’ un giocatore importante, ha quella fascia che è pesante, ad oggi sta facendo fatica. Le responsabilità le prende sempre chi ha la fascia, saprà lui quello che fare. Spero che possa trovare il prima possibile la serenità, deve giocare col cuore. Questa è una maglia pesante, quando fai le scale dell’Olimpico rappresenti una città intera. Gioca nella Roma e si deve prendere le responsabilità e Ranieri saprà toccare le corde giuste su questo. Io sogno un ritorno di Francesco Totti da dirigente, se lo meriterebbe, è una figura troppo importante e di cui in questo momento c’è bisogno”. 

Quale sarà la prima cosa che farà Ranieri secondo te?

“Secondo me la sua semplicità farà la differenza, lui ti mette tranquillità solo a guardarlo. Ha questa dote di mettere serenità che in questo momento nel mondo Roma non farebbe male”. 

Tu ti stai guardando intorno? Cosa farai in futuro?

“Sto valutando col mio procuratore e con mia moglie. Sono nostalgico del calcio di una volta, ad oggi non vedo quella voglia di arrivare come quando ero giovane io. Mi piacerebbe tornare a Perugia, altrimenti torno a Roma (ride, ndr). Se c’è un progetto ben venga, altrimenti tirerò le linee con la mia famiglia e vedrò quale percorso seguire. In ogni caso, posso essere d’aiuto ai giovani per fargli capire l’appartenenza e l’attaccamento alla maglia”. 

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