Il vicepresidente del Roma Club Bruxelles: "Qui da noi si creano legami e amicizie"
Simone Salvati a Radio Romanista: "L'ansia a poche ore dalla partita è grande. C'è tanta voglia di rivedere la squadra in campo, ne abbiamo bisogno"
Simone Salvati, vicepresidente Roma Club Bruxelles, è intervenuto sulle frequenze di Radio Romanista nel corso della trasmissione "Secondo Tempo" per esprimere la propria opinione in merito alla situazione attuale della squadra giallorossa e per parlare del suo club. Di seguito le sue dichiarazioni.
Come si vive lì l'attesa?
"L'ansia a poche ore dalla partita è grande. C'è tanta voglia di rivedere la Roma subito in campo, ne abbiamo bisogno".
Partiamo dalla vostra storia. Che programma avete in mente per qusti due giorni di avvicinamento alla partita di giovedì?
"Siamo a pochi giorni dai 20 anni del club, che è nato nel 2004. La nostra storia lega i tifosi della Roma a Bruxelles. Contiamo più di 100 iscritti che sono con noi in tutte le partite, assicurando anche una presenza in Italia e in Europa. È diventato un ponte d'ingresso anche per tifosi della Roma che sono venuti a vivere a Bruxelles, un posto in cui si sono creati legami, amicizie. E vedere questo legame multiculturale è uno spettacolo".
Come vi siete organizzati?
"Tutti e due gli eventi, la partita e i 20 anni del club, sono a pochi giorni di distanza. Noi assicuriamo dal mercoledì una presenza presso il nostro pub, il nostro club. Saremo presenti dalle 19 della sera prima per chi vorrà passare la serata con noi. E la mattina successiva, dalle 11, saremo lì per poi avvicinarci allo stadio".
Quando arrivano i 20 anni?
"Il 16 novembre, il prossimo sabato. Anche lì abbiamo organizzato un grande evento, qualcosa di straordinario. Avremo una cerimonia al comune di Bruxelles, doneremo una divisa della Roma. Per chi vive a Bruxelles sarà qualcosa di importante. Avremo poi un pranzo con altri iscritti e Roma Club provenienti dall'Italia e dall'Europa. Una giornata per stare insieme, festeggiare e dimenticare il momento attuale".
Cosa ti ha portato a Bruxelles? Ci sarà anche Vito?
"Partiamo dalla fine: Vito, che è una figura divina, lo troverete sia agli eventi, sia allo stadio. Andremo insieme, lui ci sarà, ve lo assicuro! Per quanto riguarda me, il lavoro e l'amore mi hanno portato qui. Ma ho trovato un pezzo di Roma anche in questa città".
Come si vive lì?
"Benissimo. Il livello della qualità della vita è veramente molto alto. Alcuni dicono che sia l'erasmus dei trentenni (ride, ndr)!".
La tua idea sul momento della Roma?
"Avevi detto che non avresti fatto questa domanda (ride, ndr)! La situazione è paradossale: ci troviamo a poche ore da una partita che per noi sarà un derby e che vogliamo vincere indipendentemente dal momento. Una persona poi deve andare al di là di questo, il momento non è facile. Che cosa posso pensare? Non ho tante aspettative, non so che cosa aspettarmi, non vedo elementi su cui costruire un giudizio e da cui ripartire. Io vorrei vincere tutte le partite. L'unica speranza che ho è che le parti in causa capiscano cosa significa per noi essere della Roma. Una passione che va oltre i confini, lo dimostriamo anche noi. La consapevolezza è un punto di partenza".
Per i tifosi che andranno in Belgio, come potranno reperire le informazioni?
"Sul nostro canale Instagram ci sono le informazioni per raggiungerci, potrete contattarci tramite messaggi o email. Vi risponderemo nel breve, cercando di darvi tutte le informazioni per raggiungerci e passare un bel momento a Bruxelles!".
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