Interviste

Giannini: "L'esonero di De Rossi mi ha dato fastidio. Pellegrini va aspettato"

L'ex calciatore giallorosso a Radio Romanista: "Vorrei vedere una Roma diversa. Juric? Tutto dipende dai giocatori che si hanno a disposizione"

PUBBLICATO DA La Redazione
24 Settembre 2024 - 10:39

Giuseppe Giannini è intervenuto sulle frequenze di Radio Romanista nel corso della trasmissione "Primo Tempo". Ecco le dichiarazioni dell'ex calciatore e Capitano giallorosso.

Ieri è stata una giornata particolare: c'è stata l'inaugurazione della Football Academy, era presente anche Ubaldo Righetti. Come è andata?

"Molto bene, i miei ex compagni sono stati eccezionali. Non era semplicissimo dedicare mezza giornata alla mia Academy. Sono stati disponibili, li ringrazio tutti. Ubaldo è stato uno dei primi ad arrivare, spero abbia recuperato quei 25 minuti che ha giocato! (ride, ndr). È stato un bellissimo pomeriggio con tifosi, bambini, genitori".

Puoi dirci di più sull'argomento?

"Abbiamo iniziato a fare allenamenti già da un mese, un mese e mezzo. Ci divertiamo il lunedì, il mercoledì e il venerdì con questi bambini. Ieri c'è stata l'apertura ufficiale, una bella festa. È un progetto che avevo in mente da tanti anni, lasciato sempre nel cassetto perché mancava un po' la struttura, che è fondamentale per far crescere i ragazzi. L'occasione è arrivata in estate, sono stato chiamato. Il sindaco di Marino è un mio ex compagno di calcio di tantissimi anni fa; sapeva della mia idea e mi ha coinvolto. Io ho dato l'ok e in un mese e mezzo siamo partiti; avevo già in testa l'organigramma. È chiaro che la mia academy è anche proiettata verso i bambini diversamente abili: voglio avere la possibilità di vederli tra noi, facendoli divertire nel limite del possibile. Non è facile, ma ci sono già tre ragazzi che giocano con i bambini. È un calcio integrativo ed è quello che volevo. Dal prossimo anno inserirò anche l'agonismo, cercando di fare le categorie e partire con una struttura polivalente".

Potrebbe essere un modo per canalizzare le tue conoscenze e il tuo attaccamento alla palla.

"Il mezzo aiuta. La palla unisce tutti, quindi il mio sogno è quello: vedere un campo pieno di bambini che si divertono".

Una domanda sulla parita di ieri. C'erano Chierico, Giordano, Cappioli, Righetti, Tancredi, Nela, Tempestilli... Chi è che farebbe la differenza ancora?

"Non lo so... È dura! A un certo punto l'età si comincia a sentire. Forse Chierico...".

Una volta mi è capitato di giocare con Giannini in un torneo. Lui stava giocando "con la sigaretta in bocca". A un certo punto venne provocato da un avversario che gli rivolse una parolina poco gradevole. Dopo un quarto d'ora eravamo 4-0! 

"Me lo ricordo! Non mi è mai capitato, per questo lo ricordo... Io mi stavo divertendo, ho detto: 'Ma guarda te questo...'. Quando si gioca con gli amici bisogna cercare di adeguarsi. Poi se c'è cattiveria dall'altra parte... (ride, ndr)".

Questo è un momento difficile per la Roma. Come hai preso l'esonero di De Rossi?

"Non bene, mi ha dato fastidio e ci sono rimasto male. Stimerei Daniele anche se facesse il guardalinee in un partita della Roma. Mi piace come persona, per l'attaccamento. A prescindere sono di parte. Però ho apprezzato quest'ultimo comunicato della società: l'ho apprezzato per la sensibilità, anche se doveva arrivare qualche giorno prima. Tutti noi vorremmo vedere la Roma in testa. Speriamo che la squadra possa liberarsi e giocare come ha fatto domenica. Anche se secondo me, con tutto il rispetto, credo che l'Udinese si salverà... Vorrei vedere una Roma diversa. Qualche mese fa Daniele è entrato in una situazione non facile e ha fatto benissimo"

C'è un tema che si ripropone: il fatto che qualcuno di romano e Romanista fatichi a imporsi dentro la Roma. Non solo da parte di chi sta dentro. Parlo anche dei tifosi che a volte rinfacciano cose. Anche a te è capitato. Che cos'è che manca in questa città?

"Roma è così, devi apprezzarla com'è e mettere in preventivo queste cose. Se vuoi stare a Roma, sia da dirigente, sia da giocatore, questa città è così. Va a sbalzi d'umore: a volte sei esaltato, a volte no. Bisogna essere bravi. Chi ha resistsito ha trovato l'equilibrio; e lo trova solo chi conosce bene la piazza. Totti, De Rossi, Bruno Conti, io... Loro hanno capito com'è il tifoso romanista".

Che idea ti sei fatto di Lorenzo Pellegrini, fischiato dai tifosi?

"Anche questo è normale. Ho diviso io, hanno diviso Conti, Pruzzo... Ci sta nella carriera di un giocatore un periodo non bello. Ricordo anche Carboni... Poi ripeto: bisogna avere l'equilibrio per guardare avanti e reagire. Mi sembra che lui sia un ragazzo che ha queste qualità, non ha mai creato grosse polemiche e si è messo sempre a disposizione. Va aspettato, non sempre un giocatore è al 100%".

E che idea ti sei fatto della Roma di Juric? Pensi che possa far bene?

"Credo che molte cose vengano determinate dai giocatori. Io considero l'allenatore per quello che è: determina fino a un certo punto. La qualità dei giocatori porta a far bene. Stiamo parlando di allenatori che hanno fatto carriere importanti. Juric ha fatto molto bene al Torino, ha questa idea di calcio aggressivo. Dipende sempre dalle caratteristiche dei giocatori che si hanno a disposizione".

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