Interviste

«C’è solo un Gigi Riva»

Domenica poco prima del fischio di inizio all’Unipol Domus il coro dei tifosi giallorossi I ringraziamenti del figlio Nicola: «È stato un gesto sincero. Una sorta di gemellaggio tra i club»

I tifosi della Roma a Cagliari

I tifosi della Roma a Cagliari (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Martina Stella
21 Agosto 2024 - 07:00

«Dopo la vittoria del mondiale, al ritorno in Italia a Palazzo Chigi, lo vedo in fondo alla sala, scuro in volto: cercano di trattenerlo, ma lui ha deciso. Scende rapidamente la scalinata interna, sbuca nella piazza accanto al pullman parcheggiato, prende il suo trolley e se ne va. Se già lo ammiravo prima, per il suo passato da campione e per quella disponibilità unica a mettersi sempre dalla parte dei giocatori, adesso sento di amarlo proprio», così Francesco Totti parla e racconta Gigi Riva (per il quale non esistono presentazioni) nel libro di Paolo Condò. “Un Capitano” e l’amore per una sola piazza, è il filo rosso che ha legato e lega ancora a distanza di tempo, un patrimonio italiano e non solo sardo come quello di Rombo di Tuono alla tifoseria romanista. 


Durante Cagliari-Roma andata in scena domenica sera, il settore ospiti dell’Unipol Domus a pochi minuti dal fischio d’inizio ha intonato “Un Gigi Riva, c’è solo un Gigi Riva”. Un gesto che ha emozionato i tifosi del Cagliari e la famiglia della compianta leggenda del calcio. Il figlio di Gigi, Nicola Riva, ieri ha ringraziato pubblicamente i tifosi della Roma su Facebook, sottolineando quanto questi gesti siano preziosi nel mondo del calcio: «Ci sono gesti che per me hanno un valore immenso e che danno ancora speranza al mondo del calcio… Per me valgono davvero tantissimo, molto più di una vittoria o di una sconfitta! Grazie ai tifosi della Roma presenti alla Unipol Domus». Nicola aveva anche ricordato il padre in un post prima della partita, condividendo quanto sentisse la sua presenza nonostante fosse il primo inizio stagione senza di lui. 


«Oggi pomeriggio sono andato a salutare alcuni tifosi della Roma ancora presenti in un Cagliari Club» ha raccontato Nicola a Radio Romanista. «Quello visto l’altra sera è stato un gesto sincero, una cosa è dire certe cose, un’altra è esternarle nello stadio avversario. Questi pensieri vengono rivolti solo alle bandiere, ragiono e vivo il calcio così. Voi ne avete una molto importante come Totti a cui papà voleva veramente bene. Vi dico che in quei pochi minuti si è creato quasi un clima di gemellaggio tra i due club. Dico sempre che basta poco per creare un ambiente così sereno delle volte». 

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