Interviste

«Manca solo un top»

Amantino Mancini: «Fino a questo momento il mercato della Roma è stato discreto. Si può fare ancora qualcosa in più. Stravedo per Chiesa, è il giocatore di livello che ci serve»

Amantino Mancini

Amantino Mancini (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Monaco
14 Agosto 2024 - 09:03

Fiducia ma ancora lavori in corso per la futura squadra di Daniele De Rossi. Amantino Mancini, ex centrocampista giallorosso che si racconta tra il mercato della Roma, la stagione alle porte e la sua esperienza all’Aymorés (club brasiliano nella città di Ubà).

Come giudichi il mercato della Roma fino a questo momento?
«Fino a questo momento il mercato della Roma è stato discreto, sono stati presi giocatori di prospettiva. Penso che si possa ancora migliorare. Manca un top player di livello per rendere questa squadra ancora più forte».

Il top player che manca è Chiesa?
«Si, Chiesa è il giocatore che manca a questa rosa. Un calciatore fortissimo per cui stravedo e che alzerebbe il livello di questa Roma».

L’obiettivo Champions League è raggiungibile? Magari attraverso la vittoria dell’Europa League?
«Secondo me l’obiettivo Champions League è raggiungibile. Attraverso il campionato, si deve fare una stagione regolare e continua ma allo stesso tempo questa squadra ha i mezzi per vincere l’Europa League. Sono due anni che la Roma arriva alle fasi finali della competizione e se ci punta può arrivare fino in fondo».

Si è parlato molto della preparazione atletica a Trigoria. Da giocatore per te era pesante farlo a Roma oppure era meglio andare in montagna ad esempio?
«Ho fatto la preparazione tante volte a Trigoria nel nostro centro sportivo e a me piaceva. Qualche volta non era male andare in montagna ad esempio perché fa molto più fresco. Mi piacevano entrambe le soluzioni».

Ti senti di dare un consiglio a De Rossi per la prossima stagione?
«Non ha bisogno di consigli, è un allenatore bravo, che conosce la squadra e che ha studiato. Non ho dubbi che manderà in campo la migliore squadra, nel miglior modo possibile».

Il 4-3-3 è il modulo giusto per questa Roma? Per come è costruita la rosa si può puntare anche su altri moduli?
«Io penso che il 4-3-3 sia il modulo più adatto per questa squadra, considerando anche le caratteristiche della rosa. Un’alternativa potrebbe essere il 4-2-3-1, ma su questo dovrà essere bravo Ddr».

Come sta andando l’esperienza con l’Aymorés?
«L’esperienza con l’Aymorés sta andando benissimo. Abbiamo raggiunto la promozione nel campionato Mineiro di Serie A. Adesso il livello si alzerà ulteriormente e ci attende un duro lavoro ma siamo contenti di quello che abbiamo fatto fino ad ora».

Puoi farci qualche nome di qualche talento brasiliano che potremmo vedere in Serie A?
«In questo momento, il Brasile sta attraversando un momento complicato nello sfornare nuovi talenti ma se devo fare un nome dico Estevao del Palmeiras che è già stato preso dal Chelsea. Lui è fortissimo».

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
«Il mio obiettivo per il futuro è quello di creare una squadra competitiva per l’Aymorés per il campionato che inizierà a gennaio e raggiungere la Serie D brasiliana Nazionale. Abbiamo fatto benissimo a livello regionale, adesso dobbiamo ripeterci a livelli più alti».

Amantino, ti va di fare un saluto ai tifosi de “Il Romanista”?
«Assolutamente si! Un carissimo  ed affettuoso saluto a tutti i lettori de “Il Romanista”, giornale che leggevo sempre quando giocavo nella capitale. Vi auguro tante belle cose, un abbraccio amici giallorossi».

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