Interviste

Olimpus Roma, parla Verde: "Una grande emozione"

Il club si lega alla Roma: dalla prossima stagione sarà ASD Roma Futsal 1927. Il presidente: «Lo volevamo da tempo. Il club ci darà marchio, logo e denominazione»

Il presidente Verde e la squadra in visita dal Santo Padre

Il presidente Verde e la squadra in visita dal Santo Padre (Olimpus Roma)

PUBBLICATO DA Alessandro Cristofori
06 Luglio 2024 - 08:33

Tornate ai vostri diciannove anni. Siete innamorati della Roma e oltre al calcio amate anche il futsal. È il 1999 e avete l’idea di fondare una società di calcio a 5 di cui diventate il presidente. Raccogliete successi, soddisfazioni ma la vostra ambizione mira a qualcosa di più: far diventare il team che avete fatto nascere, l’Olimpus, la squadra di calcio a 5 ufficiale dell’As Roma. Andrea Verde può dire di esserci riuscito. Proprio così, perché il numero uno dell’Olimpus, in attesa del comunicato che verrà presto pubblicato da Trigoria, può brindare al suo successo più grande: «Era da circa un anno e mezzo che ci eravamo mossi per portare a compimento questo progetto - racconta – l’assenso della Ceo Lina Souloukou è arrivato la sera di Monza-Roma. Ho provato una grande emozione». L’Olimpus, una delle squadre più forti della massima divisione, dalla prossima stagione si chiamerà Asd Roma 1927 Futsal: «I giallorossi ci forniranno il marchio, il logo e la denominazione, per quanto riguarda il materiale vediamo, poiché non siamo riusciti a rientrare nella fornitura ufficiale ma saremo comunque griffati dallo stesso sponsor tecnico che vestirà Dybala e gli altri». 

Mondo da esplorare

Guai a chiamarlo “calcetto”, in realtà questa disciplina ha una sua struttura con incontri avvincenti e molto seguiti: «In questo sport le cose possono cambiare molto velocemente - spiega il presidente - può essere assimilabile al basket ma sicuramente è molto diverso dal calcio. Credo che catturi molto l’attenzione degli spettatori, ad esempio una nostra partita trasmessa su Sky registrò dei dati ascolto maggiori rispetto ad uno Spezia-Empoli di Serie A». Il movimento avrebbe bisogno di una valorizzazione del format, oltre che di maggiori introiti e visibilità per questo è stato creato un consorzio, presieduto da Gianfilippo Valentini,  a cui fanno riferimento quasi tutti i club più importanti della A1. Nel frattempo, in questi ultimi anni, l’Olimpus ha mosso passi importanti che sono stati determinanti per conquistarsi la fiducia dei massimi dirigenti romanisti: «Cerchiamo di fare ogni cosa con passione e serietà. Puntiamo molto alla valorizzazione dei nostri ragazzi, l’Under 19 quest’anno ha vinto scudetto e coppa Italia. Li seguiamo a trecentosessanta gradi, ad esempio, finanziandoli negli studi e con l’allestimento di una foresteria. Abbiamo una nostra fondazione che si occupa del sociale». Il palazzetto di via Guido Cantini 4 è di proprietà del club, tuttavia, potrebbe esserci bisogno di qualche lavoro di ristrutturazione: «Qui bisognerebbe parlare con il Comune. In questa città il problema impianti esiste da anni e credo che la capienza potrebbe non essere più sufficiente. Adesso poi spero che tanti tifosi romanisti ci vedranno a vedere, sarebbe bello ricostituire una piccola Curva Sud indoor».

Futuro giallorosso

Nella massima divisione del futsal non c’è un’altra squadra che rappresenti un club calcistico italiano, Lazio e Bologna sono infatti in A2. Tuttavia, Verde spiega perché la denominazione sarà leggermente diversa: «Entriamo in punta di piedi e credo sia giusto fare le cose con calma. Inoltre, nel nostro mondo ci sono anche altri club che hanno il nome Roma. In questo modo si creerà meno confusione. Però la squadra ufficiale siamo noi e questo porterà in tanti, avversari compresi, ad affacciarsi con curiosità ed attenzione». Ma perché i Friedkin hanno deciso di farsi rappresentare proprio da questa realtà? Verde non ha dubbi: «Sin dall’inizio dei nostri discorsi, loro hanno mostrato un interesse ad espandere la presenza giallorossa sul territorio. Inoltre, noi siamo a tre chilometri da Formello e forse questo è anche più bello (ride ndr). Da parte mia devo ringraziare due figure fondamentali che hanno permesso la realizzazione di tutto questo e sono Mirko Cucchiarelli e Francesco Di Maio. Mi piacerebbe ripercorrere le orme della femminile». 

La formazione ideale

Infine, da grande romanista, il presidente non poteva esimersi dalla compilazione di una formazione di calcio a cinque con i migliori calciatori romanisti di sempre: «Non è una risposta semplice. Direi Pizarro per la tecnica, Totti inamovibile, Lukaku come attaccante che nel nostro sport svolge un ruolo da pivot. In difesa uno tra Aldair, Juan e Samuel. In porta? Schiererei Konsel, bravissimo nelle uscite e a giocare con i piedi oppure lo stesso Svilar».

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