Interviste

Femminile, Romanelli: "Ci aspettiamo molto da Kramzar, è un piccolo diamante"

L'intervento dell'avvocato a Radio Romanista: "Giugliano è una giocatrice completa. La Roma lavora bene, c'è disponibilità da parte di tutti"

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Kramzar durante la premiazione del "Trofeo Promesa" (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
08 Novembre 2023 - 13:23

Nel corso della trasmissione "Primo Tempo" di Radio Romanista è intervenuta Claudia Romanelli, avvocato della P&P management. L'ospite ha parlato di Zara Kramzar, del movimento del calcio femminile in Italia e del momento vissuto da Manuela Giugliano: di seguito le sue dichiarazioni.

La tua è una figura che gira da diverso tempo, un avvocato che cura gli interessi delle giocatrici. Che cosa pensi di Kramzar, che a Barcellona ha ricevuto il “Trofeo Promesa”? 
"È stato emozionante, perché lei si è trovata con otto giocatrici tra le più forti, come Rolfo e Bonmati. Passare del tempo con loro e sentirsi fare complimenti per lei è stato emozionante. È una classe 2006, ma la Roma le ha dato fiducia, dopo che si sono resi conto delle sue capacità è passata in prima squadra. Ci aspettiamo molto da lei e la chiamiamo ‘il piccolo diamante’, abbiamo fiducia. La Roma le sta dando spazio e la possibilità di giocare con grandi calciatrici. È stato molto emozionante il suo primo premio a Barcellona con una grande attenzione dei media: sentirsi nominare su un palco dà soddisfazione".

Hai citato Kramzar, ma gestisci anche Evangelisti, Petrara e Giugliano. Quest’anno, con l'arrivo di Kumagai, la numero 10 sta vivendo la sua migliore stagione?
"L'anno scorso ha chiuso bene. Far parte di una squadra vincente esalta le sue caratteristiche. Quest'anno si sta mettendo in gioco e il suo ruolo è stato avanzato, c'è armonia in squadra e credo che questo sia uno dei punti forti. Manuela è la mia campioncina e sta facendo bene anche in nazionale, contro la Juve ha segnato di testa ed è completa”.

Kramzar fino al 2026, Giugliano 2025: hai in mano il presente e il futuro del centrocampo della Roma?
"Sì, assolutamente. Zara è anche una giocatrice della nazionale slovena, abbiamo in mano giocatrici delle squadre nazionali. La Roma lavora bene e c'è disponibilità da parte di tutti, si lavora volentieri con loro e credono nel progetto".

Kramzar ha fisicità e tecnica, quindi si è deciso di mandarla in prima squadra. Come è arrivata alla Roma?
"La nostra agenzia ha un'apertura internazionale e tra i nostri partners c'è un agente che lavora in Slovenia con cui sono entrata in contatto. Abbiamo lavorato sul femminile e una delle prime giocatrici proposte è stata Zara: lui l'aveva in procura e l'abbiamo portata a Roma, dopo il primo provino è rimasta. Giocava all'Olimpija Ljubljana, una delle squadre più forti. Una volta venuta qui ha impressionato tutte, anche Valeria Pirone (ex giocatrice della Roma, ndr.). Lei mi ha detto: ‘Claudia, ma chi ci hai portato?!’. Zara è seguita anche dal nostro corrispondente: in queste situazioni amo avere vicino una persona che ha un rapporto diretto e che parli la lingua della giocatrice. Serve per un servizio migliore"

Domanda di mercato: c'erano voci riguardanti Pavan. Migliorati (direttore sportivo della Roma Femminile, ndr.) ha detto che è una delle giovani migliori. C'è qualcosa, una possibilità che approdi alla Roma?
"Matilde deve rientrare da un infortunio importante e lo sta facendo molto bene, ha già iniziato il recupero e speriamo di rivederla in campo a febbraio. Ha rinnovato da poco con l'Inter per tre anni e il suo futuro, per ora, è in nerazzurro. Come ha detto il Ds Migliorati, lei e altre giovani come Beccari hanno una prospettiva importante, così come Zara (Kramzar, ndr.). Interessano a molte squadre e non nego che ci sia stato l'interesse di Roma, Juve, Fiorentina. Ma si è trattato soltanto di pour parler. L'Inter ha voluto fortemente rinnovarla nonostante l'infortunio e abbiamo deciso di prolungare il suo contratto. La ragazza sta lavorando bene e speriamo di rivederla presto in campo".

Conosci anche il calcio maschile. Quale può essere il ruolo delle agenzie e degli avvocati nel movimento?
"La figura dell'agente, come Federico Pastorello nella P&P, se espletata come deve essere è molto importante per varie ragioni. Per quanto riguarda l'aspetto femminile, siamo in una fase di crescita importante che si è realizzata nel professionismo. Ho sempre detto che avremmo visto i cambiamenti in 3-4 anni. Ci sono nuove norme, direttive, contratti, nuove situazioni per le ragazze, che oggi sono delle dipendenti. La divisione ha cercato di spiegare alcune cose, ma avere qualcun altro che spieghi aiuta. Noi l'abbiamo fatto, ma costantemente ancora oggi ci sono momenti di dubbio. Avere dal punto di vista pratico qualcuno che aiuti - parliamo anche di ragazze giovani che non conoscono l'aspetto economico - e che faccia i tuoi interessi dà della sicurezza. Le giocatrici giovani non devono sentirsi perse in un mondo pieno di cambiamenti, dobbiamo essere il loro punto di riferimento. Petrara si è rotta il crociato, io sono andata a trovarla a Roma: si sente quanto sia importante che ci sia qualcuno che si occupi di loro, mi affeziono molto a loro perché danno molto anche rispetto all'ambito maschile, dove la situazione è diversa”.

Perché c'è tutta questa differenza economica? I 125mila euro offerti per Haug, ad esempio, sono l’offerta più alta mai arrivata a una squadra italiana. I romanisti si chiedono il motivo. Come si gestisce questa differenza? Si può accorciare?
"Quello che auspichiamo tutti è che ci sia una crescita. Tutte le nostre ragazze devono arrivare alla fine del mese sempre, per far sì che abbiano una vita decorosa. Il nostro impegno è quello. Io credo che la crescita economica ci potrà essere quando ci sarà un impegno diverso delle istituzioni. Capisco le differenze a livello di sponsorizzazioni, di vendita di gadget, capisco che il calcio femminile sia meno interessante per varie ragioni, ma credo che l'intervento delle istituzioni debba essere un po' più massiccio. L'interesse c'è, visto che le giocatrici sono diventate professioniste: ora bisogna percorrere la strada, bisogna essere accompagnati da istituzioni e federazioni".

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