Di Crescenzo: "Il nostro network è un riferimento per i tifosi giallorossi"

Il fondatore del Roma Fan Clubs Gianluca Di Crescenzo è intervenuto ai microfoni di Radio Romanista per parlare del proprio network, che ha l'obiettivo di coordinare e unire i Roma Club di tutto il mondo. Queste le sue parole:

Nel tuo network riesci ad amministrare vari club in Italia e nel mondo. Com’è nata questa iniziativa e come riuscite a essere in contatto?
"È stata una mia idea, che poi si è trasformata in un progetto che sta andando a gonfie vele. Nacque tramite un gruppo WhatsApp e a darmi l’ispirazione fu il verso dell’inno della Roma: “che ci fa sentire uniti anche se siamo lontani”. Avevo un amico a Los Angeles che aveva difficoltà nel seguire la Roma e allora provai a raggruppare i Roma Club per farli sentire più vicini tramite un gruppo WhatsApp, perché dava la possibilità a tutti di parlare del proprio club. Tutti hanno partecipato con entusiasmo. Ne dovetti fare due, uno per le informazioni e un altro da 'Bar dello Sport', dato che i romanisti amano commentare le vicende relative alla squadra. Il primo serve per aiutare i tifosi che volevano aprire o gestire il Roma Club e hanno dei dubbi: proprio pochi giorni fa aiutai dei tifosi che avevano dubbi sui dati da inserire ai fini dell’iscrizione il club. È solo una delle tante utilità di questo gruppo, quindi chi ha un club e vuole farsi aiutare può unirsi".

Le difficoltà non sta solo nella comunicazione ma anche negli incontri, come le partite e i raduni. Come ci si organizza in tal senso?
"È anche un riferimento, purtroppo quest’anno affronteremo due trasferte in città che non hanno Roma Club, ma lo scorso anno furono molti i circoli che hanno accolto i tifosi in trasferta. Questo è ottimo per le informazioni ad esempio proprio per le trasferte sia in Italia che all’estero. In Moldavia non potremo andare per la squalifica, ma sperando di andare avanti ci sono posti dove sono presenti dei club a cui appoggiarsi. Questo gruppo è anche un modo per aiutare il singolo tifoso fuorisede, magari per vacanza o per lavoro, per avere un punto di riferimento: mi è successo spesso anche perché ci sono dei posti dove è difficile seguire la Roma, come in Australia ad esempio per via del fuso orario. Quelli di Bali mi hanno raccontato che il giorno dopo la finale di Conference non sono andati a lavoro, perché la partita è finita alle cinque del mattino e hanno festeggiato".

Qual è la provenienza dei tifosi che si rivolgono a te?
"Il presidente del club dei Bali è di quelle parti: alcuni romani fondarono il club lì e lui si appassionò alla Roma diventandone presidente. Anche i presidenti dei club del Vietnam e del Canada non sono romani, mentre quello del Roma Club Filadelfia è un ragazzo di origini italiane che tifa la Roma. Non è detto che i tifosi della Roma siano solo romani: ad esempio io tifo Roma ma sono di Pescara. Ma siamo una bella community, internazionale e multietnica".

Puoi darci i contatti per il tuo network?
"Il nome è Roma Fan Clubs. Abbiamo i canali social e siamo attivi soprattutto su Instagram, ma ci potete trovare anche su Facebook, oltreché i canali su Youtube e su Twitch dove commentiamo le partite. Abbiamo anche il nostro sito web, ma chi ci vuole contattare in genere lo invito a farlo tramite Instagram".