Interviste

Beasley: "Mourinho è il più grande di sempre, è molto pragmatico"

Il giornalista inglese a Radio Romanista: "È bravissimo a creare connessioni, proteggere il gruppo e deviare l'attenzione. Sa come si raggiunge il successo"

José Mourinho dopo Siviglia-Roma

José Mourinho dopo Siviglia-Roma (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
18 Luglio 2023 - 11:12

Il giornalista inglese e autore del libro "Mourinho. Tutte le sfide, le lotte e i successi dello Special One" Robert Beasley ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio Romanista. Queste le sue parole:

Complimenti per il libro su Mourinho. Hai parlato dei tuoi rapporti con il portoghese, ancora oggi hai modo di sentirlo?
“Non ho più contatti con lui perché non faccio più il giornalista e lavoro nelle pubbliche relazioni, ma lo considero il più grande di sempre. Ho visto le partite della Roma e proprio per questo penso che sia il migliore: Guardiola per esempio ha sempre allenato grandi squadre, mentre Mourinho ha allenato squadre come il Chelsea, l’Inter, il Real negli anni di Guardiola al Barca e la Roma, che non vincevano da molto o in anni particolari. Questa è la sua grandezza”.

Mourinho crea determinate situazioni: spesso fa pensare che tutto sia contro la propria squadra. Potrebbe risultare antisportivo, ma tu lo consideri un gentiluomo perché ciò è finalizzato a vincere. È così?
“Mourinho è un bravissimo manager nel creare la connessione tra i giocatori e un gruppo compatto: protegge il gruppo e si mette al comando prendendo e deviando l’attenzione. Delle volte succede quando un giocatore gioca male o se la squadra non vince anche passando per pazzo, ma questo lo rende amato dei calciatori e dalle tifoserie”.

Mourinho viene considerato poco attento al gioco. Che ne pensi?
“La sua parola preferita è pragmatismo: se bisogna vincere giocando male si gioca male, altrimenti se bisogna giocare bene lui fa giocare bene. Ma al Chelsea ha giocato un calcio mai visto da quelle parti, anche perché si poteva permettere sia molti giocatori offensivi sia degli equilibratori. A Roma si sta vivendo un altro percorso, con meno soldi e in una realtà meno vincente, ma ha raggiunto due finali e quest’anno è arrivato molto vicino a vincere e tornare in Champions League”.

Si dice che Mourinho pretende giocatore che la Roma non può dargli.
“Mourinho vuole essere accontentato. Dice al proprietario di voler vincere e lo convince a investire, perché sa come si raggiunge il successo. Questo è il suo atteggiamento”

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