Valigi: "L'evento è stato bello, abbiamo capito quanto Roma ami questa squadra"
Anche Iorio è intervenuto a Radio Romanista: "La società è stata straordinaria. Ho visto una tifoseria meravigliosa, c'era una coesione totale all'Olimpico"
Claudio Valigi è intervenuto nel corso della trasmissione "Primo Tempo" di Radio Romanista per celebrare i 40 anni dalla conquista del secondo Scudetto giallorosso. L'ex calciatore della Roma ha rievocato i ricordi legati al 1983 insieme a Ubaldo Righetti, suo ex compagno di squadra: "Io e Ubaldo siamo doppiamente legati a questo filo che poi ci ha portato a essere campioni". Righetti ha sottolineato l'importanza del lavoro mentale e fisico di quella squadra, in particolare dello spirito di gruppo creatosi tra i giocatori. Valigi ha risposto sostenendo la tesi: "In quel gruppo ognuno sapeva benissimo il suo ruolo e la nostra forza era questa. Essere pronti quando si era chiamati in causa era la forza di questa squadra. La difficoltà era cercare di non abbassare mai il livello della qualità del lavoro, nelle gare era fondamentale dare un contributo. Quell'anno mi sono divertito maggiormente rispetto alle altre stagioni, non solo perché abbiamo vinto ma perché c'era questo spirito: abbiamo vinto perché eravamo un gruppo con grandi valori e grandi qualità". Qualche parola anche sull'interesse mostrato dalla Roma quando Valigi era ancora un giocatore della Ternana: "Sarei dovuto andare al Milan insieme a Nuciari. A fine stagione la società mi parlò dei giallorossi, avrei dovuto giocare due amichevoli in prestito. Loro mi avevano seguito per tutta la stagione e quando mi chiamarono non ci credevo. Poi venni a Roma, per mia fortuna. Fu una chiamata incredibile". E sull'evento tenuto prima di Roma-Inter: "Per me sono stati due giorni meravigliosi. Non vivendo a Roma, non ho l'opportunità di rivedere questi amici e di poter fare una cena o una partita. È stato bellissimo, la società ha fatto veramente un evento meraviglioso. Abbiamo ripercorso il passato e abbiamo capito quanto Roma ami questa squadra e quanto Roma ami noi, che siamo legati a un risultato sportivo così grande. L'emozione è identica e ce la portiamo dentro: la bellezza di quel ricordo è viva". Un commento finale sulla squadra di Mourinho: "È importante arrivare nel finale con i giocatori possibilmente in condizioni ottimale. Nella partita di sabato sono mancati tanti giocatori, ci sono state delle difficoltà e sono stati fatti degli errori che contro una squadra come l'Inter si pagano. Seguo la Roma, mi è rimasta nel cuore".
Anche Maurizio Iorio è intervenuto a Radio Romanista, commentando l'evento organizzato dalla Roma: "Dal primo secondo in cui è venuto l'autista a prendermi all'ultimo in cui sono stato lasciato in stazione, l'organizzazione è stata degna di una società di altissimo livello. Ci ha coccolato su tutti i punti di vista, ci ha fatto vivere emozioni che non sono scontate. Altre squadre non credo che riconoscano questo onore e questi meriti. La nuova società è stata straordinaria, a partire dal nuovo presidente. Si è soffermato con noi una quindicina di minuti con grande signorilità. Sono stati straordinari, dal primo fino all'ultimo rappresentante dello staff. Ho provato emozioni uniche, gioia nel rivedere tanti amici. È stato bello". Nonostante i 40 anni trascorsi, le sensazioni all'interno dello stadio sono sempre le stesse: "Ho visto una tifoseria meravigliosa. Sembra facile ripetere queste cose, però è la verità. Ho visto una coesione totale, oltre allo stadio pieno. Dico sempre ai miei amici di andare a vedere la Roma soprattutto per le canzoni. Ho visto uno spettacolo straordinario, simile a quello che abbiamo vissuto anni fa. Questo certifica la partecipazione di tutti attorno a questa squadra, che speriamo possa regalarci anche altre soddisfazioni: i tifosi lo meritano".
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