Interviste

Roma-Genoa, la favola del piccolo Flavio: "I giocatori sono stati fantastici"

La madre del piccolo giallorosso: "Quando sono andata a prenderli allo stadio non stavano nella pelle, mio marito si è commosso. Un'emozione davvero unica"

Flavio e il papà posano con le maglie donate dai calciatori giallorossi

Flavio e il papà posano con le maglie donate dai calciatori giallorossi (Il Romanista)

PUBBLICATO DA Martina Stella
14 Gennaio 2023 - 13:00

«Papà fammi arrivare in campo, ti prego»: questa la richiesta di Flavio, il bambino di 10 anni che ieri sera ha “invaso il prato dell’Olimpico subito dopo il triplice fischio di Roma-Genoa. E papà Sandro ha raccontato a Il Romanista l’emozione di vedere il proprio figlio realizzare il suo più grande sogno: «Eravamo seduti in Tribuna Monte Mario, quando al termine del match l’ho preso tra la braccia. Piano piano, l’ho lasciato scivolare verso la Curva Sud e quando ha toccato per terra ha iniziato a correre verso i giocatori. Non potevo crederci. In quel momento ho esultato come se avessimo segnato il gol della vita».

Nell’enfasi del momento il piccolo tifoso giallorosso ha perso anche il cellulare ma, in compenso, ha guadagnato un bottino non indifferente. Prima la maglia di Dybala, poi quella Ibañez e per finire quella dei Belotti. Tutte belle strette intorno al collo, come se fossero una vera e propria medaglia. «Colgo l’occasione per ringraziare i calciatori che sono stati fantastici, veramente persone di cuore. Con un piccolo gesto hanno regalato un ricordo fantastico a tutti noi». Al momento il club non ha ancora contattato la famiglia per un possibile nuovo e sicuramente più formale incontro a Trigoria, ma i colpi di scena non sono esclusi. «Quando sono andata a riprenderli allo stadio, entrambi non stavano nella pelle – ci svela mamma Cristina - erano super emozionati. Mio marito si è addirittura commosso». Ma la meraviglia di questa storia non finisce qui, che si arricchisce dell’altruismo del bambino: «Sono tornato sugli spalti e ho subito pensato di regalare la maglia a mio cugino che era lì con zio - ci svela il piccolo lupacchiotto - anche lui è un grande romanista e stravede per Belotti». Nulla da aggiungere. Certe cose non si possono spiegare.

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