Interviste

Casini: "Non commento sulla Juventus, aspettiamo le indagini"

Il presidente della Lega Serie A: "Al momento è difficile parlare, dati i processi in corso. C'è il timore di una nuova Calciopoli, ma bisogna capire cos'è successo"

Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A

Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A

PUBBLICATO DA La Redazione
05 Dicembre 2022 - 11:43

Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini è intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti a margine della presentazione del "Codice di Giustizia Sportiva FIGC". Di seguito le sue parole.

Sulla situazione della Juventus.
"Sulla Juventus come Lega non commentiamo. Ci sono indagini in corso e aspettiamo".

Sulla rateizzazione delle tasse dei club della Serie A.
"Discutiamo della chiusura di un tema innescato un anno fa, ovvero quando tutto lo sport che non riceve ristori riceve almeno dallo Stato la sospensione del pagamento delle tasse consentendo così di avere maggiore liquidità. Ricordiamo che l'assenza di liquidità è stato il maggior problema della pandemia. Questa sospensione è stata prorogata tre volte e in realtà lo sport già mesi fa chiedeva di pagare a rate tutto l'ammontare di tasse che si erano accumulate. Tutti vogliono pagare, ma farlo in un modo ragionevole e del resto come la legge italiana già consente, con una rateizzazione in cinque anni. Il punto è: perché sanzionare qualcuno quando lo Stato gli ha permesso di sospendere i pagamenti fiscali? Questo è il punto. Non si tratta di chiedere contributi o aiuti, ma di pagare in modo ragionevole".

Teme una nuova Calciopoli?
"In realtà bisognerebbe capire prima che cosa è successo, quando le indagini saranno chiuse e saranno stati svolti tutti i processi, sempre se ci saranno. Al momento è molto difficile commentare, questo timore non c'è ma bisogna guardare bene ciò che sta succedendo".

Saranno pronte le riforme a metà dicembre?
"Che siamo a metà dicembre? A metà dicembre ci sarà la proposta della Serie A, confermo". Al termine della risposta è intervenuto Aurelio De Laurentiis che ha voluto sdrammatizzare i toni: "Non gli date retta, che è schiavo di Lotito".

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