Betis-Roma, Pinto: "Costruiamo opportunità, ma dobbiamo concretizzarle"
Il General Manager: "Questo Club ha una grande tradizione europea tra Champions ed Europa League, dobbiamo avere la consapevolezza di ciò che rappresentiamo"
Nel pre partita del match di Europa League tra Real Betis-Roma, ai microfoni di Sky Sport, Tiago Pinto ha presentato la partita. Di seguito le sue parole.
Cosa pensa delle parole di Mourinho di ieri sui club ricchi, poveri e meno ricchi?
“Non è facile commentare le parole di Mourinho, abbiamo capito quello che volesse dire, il calcio va nella dimensione di sostenibilità, altrimenti Manchester City e Psg avrebbero vinto la Champions ogni anno ,ma non ciò non è successo. Per noi è molto difficile, la stagione scorsa ne abbiamo parlato tanto, e anche la Fiorentina se ne sta accorgendo, è molto difficile giocare Europa e campionato, anche il giocare giovedì e domenica, perchè ogni squadra in Serie A ti mette in difficoltà. Sappiamo che è difficile, ma fa parte del nostro lavoro”
Che valore ha per la società questa sfida fondamentale?
"I Friedkin lavorano di più e parlano di meno, per noi l’Europa è sempre un obiettivo, anche questa stagione, sicuramente è molto più competitiva, noi siamo qui con energia e motivazione per fare un’ottima partita e andare avanti. La storia della Roma in Europa è nota a tutti, negli ultimi 10-15 anni ha avuto tante semifinali tra Champions e Europa League, dobbiamo avere la consapevolezza del club che rappresentiamo"
Sul campo la roma dove deve migliorare?
"Secondo me il lavoro che facciamo nel mercato rappresenta il 30 % del successo sportivo, il resto è il lavoro di ogni giorno, io cerco sempre di tutelare tutte le parti delle squadre di calcio, noi abbiamo tanto da migliorare, per far diventare la Roma una squadra vincente non serve solo portare giocatori, ma creare una famiglia e curare ogni dettaglio"
A parte Dybala tutti hanno fatto fatica a segnare si aspettava di più dagli attaccanti?
"Le occasioni ci sono, i giocatori che sono davanti hanno opportunità, tu sai meglio di me che gli attaccanti quando perdono la fiducia diventa complicato, non è una mancanza di qualità o lavoro. Non è una scusa stupida, ma la verità è che con gli attaccanti funziona così. Ieri Lautaro ha fatto una partita incredibile ed erano 7 partite che non segnava. La squadra costruisce opportunità, e prima o poi realizzeremo quelle occasioni”.
Quanto è importante l’occasione di Belotti da titolare e quanto è importante come giocatore?"
"Penso che è una buona opportunità per lui, quando costruiamo la squadra dobbiamo prepararla agli infortuni e alle squalifiche. Penso che Andrea ha lavorato bene, lui ha avuto una estate particolare, non si è allenato con nessuno. Fisicamente sta meglio e oggi può dimostrare la ragione per cui l’abbiamo preso. Non è neanche il momento di mettere pressione sul singolo, e poi fare l’attaccante è sempre più difficile”.
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