Pastorella: "Abbiamo sempre voluto aiutare la comunità di Roma"
Il Direttore del dipartimento Sustainability & Community Relations giallorosso ha rilasciato una lunga intervista riguardo tutte le iniziative sociali del club
Francesco Pastorella, Direttore del dipartimento Sustainability & Community Relations della Roma, ha rilasciato una lunga intervista al sito Community Soccer Report, nell'ambito di tutte le iniziative sociali che i giallorossi hanno svolto nel corso degli anni. Di seguito le sue parole.
Sul periodo del Covid.
"Qualcosa è scattato dal periodo Covid in poi. In quel contesto di estrema emergenza siamo stati rapidi ad intercettare una situazione difficile e ci siamo messi al fianco delle istituzioni e delle persone più in difficoltà, soprattutto i nostri abbonati più anziani, attivandoci per consegnare loro beni di prima necessità. Lì abbiamo veramente capito quello che potevamo fare per la nostra comunità. L’intenzione è sempre stata quella di aiutare la comunità nel suo complesso, collaborando con tutte le parti interessate e puntando a generare impatto diffuso e a lungo termine”.
Sull'ampliare la portata dell'impegno nel sociale.
"Si tratta di creare un Community Network, coinvolgendo attivamente i cosiddetti stakeholders: scuole, parrocchie, società dilettantistiche, istituzioni, sponsor, ma anche fan club e media. Riuscire a collaborare con tutte queste realtà permette di agire in maniera capillare, raggiungendo più beneficiari possibili".
Su uno dei tanti esempi di solidarietà della società.
“Quando in città è emersa la necessità di dare impulso alla campagna vaccinale, le istituzioni ci hanno immediatamente chiesto una mano. Abbiamo quindi installato vari punti in giro per la città, e in quel contesto abbiamo gratificato i tifosi che aderivano con gadget e premi. Quando abbiamo visto scendere la percentuale delle persone non vaccinate, siamo stati felici di aver fatto la nostra parte“.
Sulla sostenibilità ambientale.
“Abbiamo stipulato un accordo con Roma Natura per promuovere diverse iniziative. Tra i giovani, innanzitutto, insegnandogli l’importanza della tutela dell’ambiente. A ciò abbiamo aggiunto (e lo proseguiremo anche nella nuova stagione) un contest legato alla cura degli alberi, che stiamo piantumando in vari luoghi della città. Un lavoro, questo, che coinvolge anche il Centro Sportivo di Trigoria, in cui sono state portate avanti anche altre azioni legate, ad esempio, alla raccolta dell’acqua piovana, alla promozione della biodiversità o alla riduzione della plastica. E poi ci sono le iniziative che riguardano la lotta allo spreco alimentare allo Stadio Olimpico, in sostegno al World Food Program, che hanno una proiezione anche sociale”.
Su "Amami e basta".
“Si tratta di un argomento purtroppo ancora attuale. Dai report che i soggetti impegnati nel contrasto di questa piaga ci hanno fornito, è emerso come l’incertezza economica sia uno dei principali freni che inducono le donne a non denunciare le violenze e abbandonare il tetto coniugale. Abbiamo quindi pensato che garantire formazione e, di conseguenza, creare i presupposti per una stabilità, potesse essere una strada da percorrere. L’aiuto in questo senso è arrivato da parte di un nostro sponsor con cui abbiamo deciso di offrire corsi di formazione per le ospiti dei centri antiviolenza di Roma Capitale. Inoltre, per rendere il progetto completamente gratuito e quindi più facilmente accessibile, abbiamo lanciato una serie di raccolte fondi attraverso iniziative accessorie, tra queste il calendario realizzato insieme alle compagne dei calciatori e una serie di tornei di Padel. Contestualmente abbiamo continuato a sensibilizzare l’opinione pubblica. Al termine dei corsi il 62% delle partecipanti ha trovato lavoro e ne siamo davvero orgogliosi”.
Sull'ampliamento delle iniziative ad altre società calcistiche.
“Condividere risorse, competenze e idee per alimentare la crescita del sistema è assolutamente auspicabile. C’è in atto un cambiamento e noi siamo pronti a dare il nostro contributo“.
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