Rodrigo Taddei: "Roma, la Conference è solo l'inizio"
L'ex centrocampista giallorosso all'interno di una diretta twitch con la World Soccer Agency di Alessandro Lucci, ricorda la sua Roma ed esalta quella di Mourinho
Ecco alcuni stralci importanti delle dichiarazioni di Rodrigo Taddei nell’ambito del format WSA STORY che ripercorre il rapporto tra l’agenzia e i suoi assistiti storici:
La Roma di Mourinho?
“Questa società è seria, fa il meglio per la città e i tifosi che se lo meritano, ha portato un tecnico importantissimo come Mourinho che è uno abituato a vincere ovunque va. Abbiamo vinto la Conference League, alzato un trofeo che ci mancava da tanti anni. Grazie ad esso, in Europa la Roma inizia a essere un po’ più rispettata e stanno per arrivare cose ancora più belle. Io sono un romanista nato e alla finale di Tirana ero davanti alla tv a festeggiare come tutti i romanisti”.
Che ricordi hai della tua di Roma?
“Ogni volta che ne parlo mi emoziono, mi sono sentito a casa. Anche se non abbiamo vinto molto, ho sempre dato il massimo e mi hanno rispettato tutti. Questo mi ha fatto innamorare ancora di più non solo della squadra ma della città, dei tifosi. E io nonostante sia ora più vecchio... li amo ancora!
Il momento più bello della carriera nella Roma?
“Dopo la finale vinta di Coppa Italia nel 2007, siamo scesi dall’aereo tornando da Milano e ho trovato il presidente Franco Sensi in lacrime. Questo è stato il momento più bello della mia vita, lo porterò sempre nel cuore. Ringrazio ancora la famiglia Sensi che mi ha voluto alla Roma. L’unica cosa che rimpiango è di non essere riuscito a dare uno scudetto alla Roma con quella squadra forte che avevamo l’abbiamo sfiorato diverse volte ma era anche uno dei periodi più difficili del calcio in Italia, c'era una grande competitività e non ci siamo riusciti”.
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