Impresa, finale e futuro: con la Juve ko è tripudio Roma Femminile
Giallorosse ko 3-2 ma i gol in trasferta fanno fuori le bianconere. Decisive le firme di Thomas e Lazaro. Il 30 maggio la finale contro il Milan
Mai tanto in alto. Con la grinta contro le assenze, con il gioco contro la forza fisica, con il gruppo contro le individualità: la Roma Femminile elimina la Juventus dalla Coppa Italia e approda in finale per la prima volta nella sua storia. Lo fa perdendo 3-2 a Vinovo, forte del successo per 2-1 al Tre Fontane e della regola dei gol in trasferta. Era dal 2 maggio 2018 che le bianconere non venivano eliminate da una competizione italiana, nei quarti di finale contro il Brescia che aveva Girelli, Giugliano e tante altre. Poi c'è la Roma.
Rimonta e certezze
Roma che parte senza timori reverenziali nonostante le assenze di Andressa e Ciccotti (per Guarino out Galli e Bonansea non al meglio), con Thomas schierata da centravanti e Lazaro trequartista. Dopo un inizio a ritmi alti da entrambe le parti la sbloccano le bianconere con il colpo di testa di Pedersen dopo la battuta di un angolo (18'). La Juventus fa delle qualità individuali e della velocità sulle ripartenze le sue armi principali. Cercano spesso le vie centrali e il pallone a scavalcare la linea difensiva giallorossa (tenuta altissima da Linari, leader e talento) e quando attaccate dalla Roma si schiacciano in difesa. Il primo tempo si chiude con la Juve avanti e momentaneamente qualificata, ma nella ripresa la squadra di Bavagnoli prende il controllo. Quel controllo che deriva dalla consapevolezza acquisita con la gran seconda parte di stagione, dalla recente vittoria con la Fiorentina in rimonta e dall'apporto, tra le altre, dell'inesauribile Serturini e la lottatrice Bernauer. E come a Firenze è rimonta romanista. Thomas al 65' spreca un'incredibile occasione a porta vuota ma si riscatta poco dopo. Da un cross da calcio d'angolo la sponda di Linari vale come assist per il tap-in vincente della francese. Passano 3' e arriva anche il 2-1: un colpo di testa di Lazaro batte la non perfetta Giuliani. Poco dopo Serturini sfiora un gol che avrebbe meritato per coronare l'ennesima prestazione debordante sulla fascia sinistra. I minuti finali sono fatti di resistenza giallorossa e nervosismo bianconero, perché i gol che segnano Girelli (92') e Gama (95') non bastano a evitare l'eliminazione. Al triplice fischio arbitrale, al netto della confusione in telecronaca su Sky che dava la Juve avanti con il 3-2, sul campo di Vinovo è un tripudio per la Roma.
Finale inedita
È la Roma che il 30 maggio per la prima volta giocherà una gara valida per un titolo. Non si sa ancora dove, ma si sa che l'avversario sarà il Milan che ha eliminato l'Inter nel doppio confronto. Nessuna delle due squadre ha mai raggiunto un traguardo simile: per le rossonere il massimo è stato la semifinale del 2018-19, che l'ha viste sconfitte proprio dalla Juventus. Bavagnoli e Ganz si scontreranno già in campionato il primo maggio al Tre Fontane, un antipasto del confronto più atteso.
Con la Juve era «la partita più importante della stagione», parola di Serturini e Bavagnoli: ora ce n'è una ancora più importante, un vero appuntamento con la storia, per sognare la coppa come punto d'inizio di un futuro brillante.
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