Calcio femminile, anche la Nazionale parlamentari chiede il ritorno alla Figc
Appello trasversale per ripristinare il passaggio al professionismo della Serie A e della Serie B, deciso a maggio da Fabbricini
Dopo il comunicato congiunto di tutte le componenti del calcio femminile contro la decisione di riportare i campionati sotto l'egida dei dilettanti, anche la Nazionale parlamentari prende posizione, chiedendo l'immediato ritorno della Serie A e della Serie B sotto l'egida della Figc.
"Nell'anno in cui la Nazionale femminile si è qualificata per i Mondiali, rendendo orgogliosi tutti gli appassionati di sport, siamo più convinte della necessità di sostenere il passaggio organizzativo della A e B di calcio femminile alla Figc, per avviare politiche di sviluppo in linea con altre federazioni europee", si legge sul sito dell'ANSA. "Riteniamo importante, e in sintonia con gli obiettivi che la Nazionale parlamentari si è posta sin dalla nascita - aggiungono - sostenere le ragioni delle calciatrici, degli allenatori-allenatrici e delle società unite, auspicando che i vertici di Figc e Lnd vogliano incontrarsi a breve". A maggio, il commissario straordinario aveva deliberato il passaggio del calcio femminile alla Figc, ma dopo il ricorso della Lega Nazionale Dilettanti, la corte federale d'appello ha poi annullato la delibera.
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