Roma Femminile, quarto rinvio da record: ecco perché non si è giocata la Coppa
Questioni di protocollo: slitta ancora la partita contro la Roma CF per un caso positivo al Covid nella società di Serie B, ferma da fine novembre
Un altro rinvio, il quarto, per la sfida di Coppa Italia tra A.S. Roma Femminile e Roma CF. L'ennesimo appuntamento era fissato per oggi alle 14.30, ma è arrivata nella giornata di ieri la comunicazione riguardante lo slittamento a data da destinarsi della partita valida per la seconda giornata del Gruppo H.
Data da destinarsi
Nel primo turno della competizione non era prevista la partecipazione della squadra di Bavagnoli in quanto testa di serie, quindi inizialmente la gara avrebbe dovuto disputarsi il primo novembre, almeno fino al primo rinvio. In quel caso a contrarre il coronavirus erano stati tre membri dello staff che assiste Bartoli e le sue compagne. Le giallorosse andarono in isolamento per pian piano poi tornare a pieno regime (era stata trovata positiva anche Erzen nel ritiro della sua Slovenia). Il secondo giorno stabilito dalla federazione sarebbe stato dunque il 18 novembre, quando invece il Covid-19 ha iniziato a insinuarsi nelle file della Roma CF. «Indicazioni per la durata e il termine dell'isolamento e della quarantena», si legge nel comunicato di ieri della Figc, come si è letto anche in quello emesso il 13 novembre: la società giallorossa che milita in Serie B aveva chiesto e ottenuto il rinvio della partita.
Il primo di una lunga serie. Il 21 novembre l'A.S.Roma ha finalmente esordito in Coppa Italia e vinto per 5-0 contro il Tavagnacco, mentre il giorno seguente la squadra allenata da Galletti, che al tempo aveva già tre partite da recuperare in campionato, ha giocato l'ultima partita del suo 2020. Dopo la sconfitta casalinga col Pontedera ha accumulato il maggior numero di partite arretrate della sua lega, sette, alle quali va aggiunta anche quella che si sarebbe dovuta giocare oggi. Il terzo appuntamento per la sfida tra le squadre giallorosse era datato 16 dicembre, poi lo stesso comunicato della Figc e l'ulteriore slittamento fino alla data odierna.
Questioni di protocollo
Va chiarito che se quella in questione fosse stata una partita tra due squadre di Serie A, stando al protocollo varato dalla Figc, nessuna delle due società avrebbe potuto chiedere il rinvio in caso di riscontrata positività di un elemento se comunque avesse avuto da schierare almeno sedici giocatrici che avessero sedici anni e tra queste almeno nove fossero nate prima del 2001 (incluso).
Quando però una delle sfidanti viene da una serie inferiore, a vigere in Coppa è il protocollo della lega di riferimento. In Serie B un tampone positivo significa isolamento e sospensione delle attività della squadra di dieci giorni. Da questo, i tanti rinvii della sfida che avrebbe dovuto chiudere il non ottimo 2020 della squadra di Bavagnoli, ma che si giocherà nel 2021.
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