Buona la prima al Tre Fontane, col Verona la Roma Femminile ritrova la strada
2-0 per le ragazze di Bavagnoli: è la seconda vittoria in campionato. La sblocca Serturini e raddoppia Lazaro. Infortunio per Greggi, esordisce Ohale
Vincere aiuta a vincere. La Roma Femminile batte 2-0 il Verona nella prima partita della stagione al Tre Fontane. Tre punti nella quarta giornata di campionato, utili a dare una smossa alla classifica e a dare la giusta spinta dopo la pausa per le nazionali. Il Verona si presenta con zero punti in classifica ma con voglia di far bene. Nelle prime fasi di gioco la Roma soffre un po' il 3-5-2 di Pachera, che porta le gialloblù a colpire un palo dopo soltanto 2'. È il primo e ultimo brivido per la squadra in trasferta. Col passare dei minuti la Roma prende campo, diventa più precisa in fase di impostazione e riesce ad alzare il ritmo. Lo spazio si crea spesso sulle fasce, dove Serturini e Bonfantini prendono il fondo per crossare o cercare la porta. Proprio la 22 si vede negare sulla linea di porta il gol del vantaggio con Durante (autrice di una grande prova) che salva sulla linea. È una progressione di Serturini a superare anche l'ultima difesa gialloblù. Rientrata sul destro dopo la classica azione in percussione, la numero 15 calcia e trova la prima rete in campionato. Una giocatrice che per le giallorosse conta tanto e che sembra aver ritrovato la scintilla che l'ha resa così importante. Il raddoppio lo firma Lazaro (46'), brava a spingere in porta il cross di Bonfantini arrivato dopo una grande iniziativa individuale. Il 2-0 all'intervallo spenge l'entusiasmo del Verona che passa la ripresa a subire le offensive romaniste.
Alla fine dei 90' il tabellino conta oltre 20 conclusioni della Roma, che ha cercato insistentemente il terzo gol. Lo ha sfiorato Serturini colpendo il palo al 67', ci è andata vicina Andressa (protagonista di una partita non entusiasmante, ma con la fascia da capitano al braccio) e la subentrata Thomas. Il 2-0 finale è giusto e sarà più largo quando la Roma aumenterà il cinismo sotto porta, che nei confronti diretti con le grandi può fare la differenza.
Giornata positiva anche per Osinachi Ohale che fa il suo debutto in giallorosso: è arrivata in estate, ma prima dei problemi col tesseramento e poi un infortunio con la Primavera l'avevano tenuta fuori dalle disponibilità di Bavagnoli. Ha esordito entrando in campo al 63' al posto di Erzen. Chi gioisce di meno è Giada Greggi. La centrocampista giallorossa si infortuna al ginocchio destro in una scivolata, negli otto minuti di gara giocati. Dopo la gara la numero 20 ha lasciato in lacrime il Tre Fontane per dirigersi subito a Villa Stuart. La diagnosi è una distorsione del ginocchio destro, ma i medici vorranno rivalutarla per stabilire le sue condizioni.
Tribuna d'onore
Presenze eccezionali oggi sulla tribuna del Tre Fontane. C'era Elisa Bartoli, squalificata contro l'Empoli, pronta a fare da capitano fuori dal campo insieme alle altre compagne. La voce sua e di Pipitone hanno accompagnato costantemente la gara. C'era anche Fabio Melillo, frequentatore abituale per la verità, ma per la prima volta in veste di campione d'Italia in carica con la sua Primavera. Da poco prima dell'inizio del secondo tempo, c'era anche Ada Hegerberg. Primo Pallone d'Oro femminile della storia e attaccante del Lione vinci-tutto, passerà il week-end nella Capitale ed è venuta a sostenere la sorella Andrine. Emozionante il momento dell'incontro tra le due che non si vedevano da prima del lock-down. Ha confermato la passione di famiglia per i colori giallorossi («Ho ancora il cappellino col 10 di Totti», ha detto) e poi ha parlato di una squadra che «ha tempo per crescere, quando arriva in Champions ci faccio un pensierino...(ride ndr)». Un parterre de rois per la Roma che vince e ritrova la strada giusta per l'Europa.
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