Roma Femminile

VIDEO - Femminile, Di Criscio: "Affascinata dalla Roma". Thomas: "Tifosi incredibili"

Le due calciatrici di Bavagnoli hanno risposto in videocall alle domande delle ragazze del settore giovanile giallorosso nate dal 2009 al 2011

PUBBLICATO DA La Redazione
03 Giugno 2020 - 12:48

Proseguono le videochiamate tra le calciatrici della prima squadra della Roma Femminile e quelle del settore giovanile. Dopo Elisa Bartoli, stavolta a rispondere alle domande delle giovani giocatrici, per l'occasione classe 2009, 2010 e 2011 sono state Federica Di Criscio, difensore, e Lindsey Thomas, attaccante:

Che emozione hai provato al tuo primo gol in Serie A?
Thomas: "Un'emozione grande. È stato un tiro di Bonfantini dove io ho messo la punta ed è finito in porta. Un primo gol così e così, ma sono stata molto contenta. I tifosi qui sono incredibili, quel primo gol mi ha dato tantissima fiducia".

Qual è stata la partita più bella con la Roma e perché?
Thomas: "Ho giocato poche partite fino ad ora, perché è il primo anno qui, ma ne scelgo due: il 2-2 contro la Fiorentina in casa, dove abbiamo messo tanta qualità per raggiungere il risultato e la vittoria contro l'Empoli, fuori casa, finita 2-1 per noi. Era una partita importante che siamo riuscite a vincere".

Che emozione hai provato quando sei stata contattata dalla Roma?

Di Criscio: "Quando sono venuta a Roma venivo da un anno un po' particolare a Brescia. È stata una chiamata inaspettata, nella mia testa non avevo intenzione di spostarmi di nuovo lontano da casa. Poi sono venuta a Roma, ho visto Trigoria, sono stata con la società e mi sono lasciata affascinare dal mondo giallorosso e ho accettato la proposta".

Con quale mister di sei trovata meglio e perché?
Di Criscio: Diciamo che con Betty (Bavagnoli, ndr) in questi due anni ho riscoperto l'allenatore donna, perché ho sempre avuto allenatori uomini. Ho scoperto modi diversi, modi differenti che mi piacciono e mi hanno fatto trovare molto bene, anche se negli anni ho sempre avuto allenatori maschi. Diciamo che il rapporto giocatore allenatore è differente, perché la donna capisce delle dinamiche un po' prima. Ogni allenatore ti può dare qualcosa in più. Da ognuno si apprende e si impara".

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