Roma Femminile, Bavagnoli: "Ecco la nostra organizzazione per la quarantena"
L'allenatrice delle giallorosse: "Lavoriamo a distanza sia sulla parte tattica sia sulla parte fisica. E le nostre psicologhe sono molto vicine alle ragazze"
L'allenatrice della Roma Femminile Betty Bavagnoli ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Roma Tv. Queste le sue parole:
"Questo periodo lo sto vivendo con grande riflessione. Come tanti italiani sto riflettendo tanto, non solo pensando a tutto quello che sta succedendo e all'emergenza che nessuno si sarebbe aspettato di vivere, ma anche riflettendo su quello che succederà dopo e a come dovremo affrontare il nostro futuro. Quando è iniziata tutta questa situazione è stata molto dura per me, ho pensato molto alla mia famiglia che vive a Piacenza, una delle città più colpite perché molto vicina alla zona rossa iniziale. Il mio pensiero è andato ovviamente alla mia famiglia, non nascondo con un po' di ansia e paura. Loro stanno bene e sono più sollevata, ma continuo a seguire quello che sta succedendo nella mia città perché abbiamo perso tantissime persone. Sto riflettendo tanto su quello che sta succedendo.
Mi è già capitato di stare del tempo lontana dal calcio avendo lavorato molto con le formazioni nazionali, dove si lavora anche senza campo, è un lavoro diverso con tempi diversi. Sicuramente però questo momento non è capitato mai a nessuno. Dopo i primi dieci giorni ho cercato di pensare a quanto fosse importante fare quello che ci stavano chiedendo, rimanere a casa per evitare i contagi e per evitare di poter anche solo minimamente nuocere a qualcuno o alla propria salute, quindi per me non è stato nemmeno difficile. La nostra società ci è sempre stata molto vicina, da sempre. In questo momento noi abbiamo la possibilità di utilizzare una piattaforma che la Roma ci ha messo a disposizione e questa è una cosa veramente molto importante perché, insieme a tutto lo staff, abbiamo la possibilità di interagire con le nostre atlete in qualsiasi momento. Stiamo vicino alle ragazze in tanti modi e in ciò che riteniamo opportuno. Abbiamo creato un programma fisico, come tutti gli atleti in questo momento, che devono svolgere a casa. Nel primo periodo il programma prevedeva una sola sessione di allenamento al giorno, ora invece sono previste due sessioni di allenamento, una al mattino e una al pomeriggio. Questi programmi sono accompagnati da video tutorial che hanno realizzato i nostri preparatori. Insieme all'area tecnica poi lavoriamo sulla parte tattica e sui nostri principi di gioco e andiamo a realizzare dei video; l'area medica è sempre in contatto con le ragazze anche dal punto di vista nutrizionale e nel monitoraggio della condizione. Ci sono poi anche le nostre psicologhe che sono molto vicine alle nostre ragazze. Questo è un momento particolare e non sai come si possano vivere e affrontare situazioni come questa quindi abbiamo cercato di entrare nel dettaglio di ogni aspetto stando vicino alle nostre atlete 24 ore su 24, ogni giorno.
Abbiamo lasciato una Roma e una squadra femminile consapevole, consapevole della posizione in classifica e del percorso fatto fino a quel momento e del grande lavoro realizzato in questa parte di stagione. Consapevole anche di una mentalità che è stata acquisita, una mentalità vincente. Abbiamo lasciato una squadra che aveva preso coscienza di quelli che sono stati limiti e lacune ma anche del miglioramento e perfezionamento di tutti i nostri punti di forza. È una squadra in grande evoluzione e in salute e sono certa che questa sosta possa farmi ritrovare davanti a quella mentalità, a quella squadra che ho lasciato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA