Roma Femminile, dopo il Tavagnacco le giallorosse vedono l'Europa
La squadra di Betty Bavagnoli vince e accorcia sulla zona Champions. Contro la formazione friulana decide la prima gioia di Andressa e la solita Bartoli
Una boccata d'aria per tornare a respirare le ambizioni europee. La Roma ha battuto 2-0 il Tavagnacco al Tre Fontane e si è risvegliata dal torpore post Florentia e Juventus. Si era arrivati al posticipo dell'ottava giornata di Serie A Timvision dopo che la Juventus aveva battuto la Fiorentina e il Milan era stato sconfitto dalla Florentia. Le due squadre "colpevoli" delle ultime sconfitte giallorosse hanno regalato un'occasione (sfruttata) di riportarsi a -2 dal secondo posto in classifica. «Abbiamo gestito il possesso palla e colpito al momento giusto», ha detto Ciccotti nel post partita, descrivendo bene la gara.
Una Roma che finora mancava di personalità ha trovato nel suo capitano (neanche a dirlo) la leva su cui poggiarsi per ripartire. Una progressione di Bartoli nell'area avversaria è valsa il calcio di rigore trasformato da Andressa (11'), finalmente titolare e decisiva. Tre minuti dopo, ancora Bartoli ha segnato il 2-0 e messo la gara in discesa. Il resto è stato gestione della partita, con qualche sparuto tentativo del Tavagnacco di accendersi ma soprattutto con qualche importante nota di risveglio romanista.
È una di queste la prova della numero 7: schierata da regista avanzato, ha messo a segno il primo gol brasiliano della giovane storia giallorossa e ha fatto gioco per la sua squadra. Propositiva in fase di costruzione, sembra pronta a dare quello che in tanti si aspettano da una giocatrice del suo talento.
Fa ben sperare la prestazione di Bonfantini che ha colpito una traversa, ma soprattutto ha ridato prova della voglia di fare che l'ha contraddistinta lo scorso anno. Ma c'è di più. Degno di nota l'atteggiamento di tutta la squadra (costantemente guidata e ripresa dalla panchina da Bavagnoli), e in particolare delle subentrate Ciccotti e Pettenuzzo (rispettivamente per Hegerberg, problemi intestinali, e Swaby, affaticamento al polpaccio).
Senza Giugliano e con due cambi forzati la Roma ha fatto il suo, portando a casa tre punti chiave. Una prestazione non brillante ma pragmatica, aiutata anche dal valore modesto dell'avversario. I problemi non sono tutti alle spalle ma una boccata d'aria serviva per rimettere in ordine le idee e riavvicinare alle posizioni che contano.
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