Col brivido e col cuore: la Roma Femminile è ancora in semifinale di Coppa Italia
Un gol di Linari al 95’ elimina il Napoli e manda avanti le giallorosse. Al prossimo turno sarà sfida col Sassuolo
Può mancare il cinismo, l’equilibrio o la concentrazione, ma la voglia di vincere, quella non manca mai. La Roma vola in semifinale di Coppa Italia, con qualche mancanza e distrazione, i supplementari sfiorati e il ruggito di Linari a chiudere i conti all’ultimo secondo. Come aveva annunciato Spugna la Roma ha cominciato la gara con l’intenzione di prenderne subito il controllo, del ritmo e del risultato. Il 4-2-3-1 con Kuhl (al debutto dal 1’) e Troelsgaard portava le giallorosse a dare la giusta ampiezza alla fase offensiva e a creare tanto sulle fasce e a concedere poco o nulla alle ripartenze napoletane. L’unico problema è stato quello di trovare Giacinti in profondità e quando le giallorosse ci sono riuscite per la prima volta è arrivato un clamoroso errore arbitrale: lanciata in profondità da Giugliano la numero 9 è stata stesa da Sliskovic con un fallo da ultimo uomo prima di poter entrare in area. Il signor Tropiano ha fischiato ma poi ha punito Sliskovic solo con un cartellino giallo. Pur mantenendo la parità numerica il Napoli non ha praticamente mai impensierito Ceasar. Col passare dei minuti Troelsgaard si è presa il controllo del centrocampo, tanto da colpire una traversa al 22’ con un gran destro dalla distanza, come capitato anche a Giacinti 4’ dopo un ottimo scambio con Giugliano. Una Roma dominante a livello di possesso, sfortunata con i legni ma comunque non abbastanza pericolosa in fase di conclusione del gioco. La pressione romanista è continuata nella ripresa e, dopo un episodio dubbio in area di rigore della Roma che poteva valere un rigore per il Napoli è finalmente l’1-0 giallorosso: al 62’ Glionna ha fatto tutto da sola rientrando dalla fascia sinistra per poi battere Beretta con destro (deviato) da dentro l’area di rigore. Sbloccato il risultato, la Roma ha però perso l’equilibrio e un lancio in profondità per Andrup ha colto totalmente impreparate le giallorosse e la numero 12 ha battuto Ceasar per il pareggio, col portiere rumeno reo di non essere uscita dall’area piccola con sufficiente reattività. Dopo il pari Spugna ha iniziato la girandola di cambi regalando l’esordio a Pante e il rientro a Pilgrim (dentro anche Greggi e Dragoni) la squadra non ha perso il controllo della sfida riprendendo a limitare il Napoli a delle ripartenze tese inoffensive recuperando palla in avanti.
Manovra avvolgente e dominio territoriale, ma poi nel finale è arrivato il brivido a sorpresa: al 91’ il Napoli ha battuto un calcio d’angolo e la retroguardia romanista si è fatta sorprendere da Sciabica che di testa ha firmato l’1-2 e disegnato la strada verso i supplementari. Dopo quasi una gara intera in controllo però la Roma non aveva nessuna intenzione di andare oltre i tempi regolamentari, si è riversata in avanti e ha creato tre occasioni chiare e si è guadagnata un corner. Tanta era la fretta di chiudere la contesa che a battere dalla bandierina è andata Troelsgaard, ma l’ha fatto meglio di tutte pescando la testa di Linari che ha incornato per il 2-2 a recupero praticamente scaduto. Alla fine, ma davvero alla fine, con qualche brivido di troppo la Roma si è presa un posto in semifinale di Coppa Italia, dove affronterà il Sassuolo che ha eliminato l’Inter.
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