La Roma Femminile alle prese con l’ostacolo Milan per tenere il passo

Le speranze erano poche e il campo ha confermato i pronostici. L’Inter non è riuscita a frenare la Juventus a Torino nell’anticipo di ieri sera e ora la Roma è ancora di più “costretta” a vincere per tenere vive le minime speranze di Scudetto. Per rispondere alle bianconere e agganciare le nerazzurre al secondo posto in classifica oggi le romaniste scenderanno in campo alle 15 al Vismara contro il Milan, a caccia della continuità dopo il grande successo dello scorso week-end al Tre Fontane che ha dato consapevolezza e fiducia, cose che potrebbero non bastare alla lunga se la squadra di Canzi non fa passi falsi.

Certo però sono aspetti da “cavalcare” per continuare a vincere anche questo pomeriggio, in cui Spugna dovrà nuovamente fare a meno di Giacinti (ultima delle partite da saltare per squalifica dopo il ricorso vinto dal club giallorosso) e sceglierà all’ultimo se schierare tra i pali Ceasar (al rientro dall’infortunio muscolare ma non ancora al meglio) e Kresche. Per il resto pochi dubbi nel 4-3-3: Di Guglielmo e Thøgersen sugli esterni bassi, Linari e Minami al centro della difesa, Giugliano da vertice basso in mediana con Dragoni e Greggi da mezzali. A gara in corso a centrocampo potranno subentrare Troelsgaard e Kuhl, mentre è da vedere se si ripartirà con Corelli larga a destra nel tridente offensivo (l’alternativa è Glionna). Certe del posto dal primo Haavi sull’out di sinistra (il Milan è la vittima preferita della norvegese, 4 gol finora) e Viens ad agire da centravanti.
«Battere la Juve è stato molto importante - ha detto il tecnico romanista Spugna ieri ai canali del club - abbiamo passto una settimana “tipo”. Ora però ci aspetta una sfida complessa contro un avversario che sta facendo un bel percorso, ci servirà la nostra miglior prestazione». Questo pomeriggio la gara sarà trasmessa su Dazn e Spugna se la aspetta molto intensa e offensiva: «Loro speculano poco sulle avversarie, giocano un buon calcio e hanno un’identità chiara, dobbiamo prestare grande attenzione»