Femminile, Glionna, Giacinti e Corelli stendono la Fiorentina: la Roma vince la Supercoppa
Le ragazze di Spugna trionfano al Picco di La Spezia con un tris alla Viola e si aggiudicano la seconda Supercoppa Italiana dopo la vittoria nel 2022
Coraggio, carattere e determinazione. La Roma Femminile ha vinto la seconda Supercoppa Italiana della sua storia battendo 3-1 la Fiorentina al “Picco” di La Spezia, andando oltre la stacnhezza e diverse assenze importanti. Un primo tempo sostanzialmente in controllo con ritmi non altissimi ma una discreta circolazione di palla che ha reso le giallorosse padrone del campo a fronte di un approccio non determinatissimo della Viola. A girare la partita un guizzo improvviso di Glionna: la numero 18 sugli sviluppi di un angolo ha sorpreso al 17’ l’estremo difensore delle toscane Fiskerstrand con un bel destro dal limite dell’area per l’1-0 romanista. La prima e unica occasione per la Fiorentina in un primo tempo complicato è arrivata al 28’ quando Giugliano ha deviato sotto porta Bredgaard mettendo in angolo un pallone che ha sfiorato la parte alta della traversa. La squadra di Spugna, dalla sua, ha provato a trovare il raddoppio senza mai però concretizzare la superiorità nel possesso palla nonostante una Fiskerstrand più volte imprecisa e qualche bella combinazione ispirata da Giugliano o Greggi. Bene Kresche (titolare tra i pali romanisti al posto di Ceasar fermata da un problema muscolare), almeno fino al gol del pareggio della Fiorentina.
La formazione di De La Fuente ha iniziato meglio la ripresa, rischiando di subire il raddoppio ma avvicinandosi molto e poi trovando l’1-1 al 60’ con Janogy, grazie anche a una linea difensiva poco attenta per Linari e compagne e la prima disattenzione del portiere austriaco della Roma. Non c’è stato il piglio giusto a inizio secondo tempo ma dopo il pareggio è venuta fuori la personalità delle campionesse: 4’ dopo il gol viola Haavi è partita sulla sinistra, ha messo in mezzo un cioccolatino dal fondo per Giacinti che di testa non ha sbagliato per il 2-1. E dopo il carattere è servita l’esperienza delle bi-campionesse d’Italia per limitare le offensive di Bonfantini e compagne e cercare di sfruttare tutte le ripartenze possibili. La Viola ha continuato a provarci lavorando forte sugli esterni e impegnando una di nuovo attenta Kresche più di una volta. Tanto sacrificio e attenzione per la Roma che ha pian piano cominciato ad accusare la stanchezza (costrette al cambio prima Thøgersen e poco dopo Giacinti per Aigbogun e Corelli) ma più passava il tempo e più cominciava ad assaporare il primo trofeo stagionale. A sugellare definitivamente il trionfo è arrivato anche il terzo gol: Corelli ha rubato palla su una disattenzione di Catena, l’ha portata in area e poi con un destro preciso ha siglato il definitivo 3-1.
Non c’è stata assenza, stanchezza o sforzo toscano che potesse reggere: la Roma voleva questa Supercoppa e se l’è andata a prendere da grande squadra. Il modo giusto per iniziare il 2025 e per creare un trampolino per il rilancio di una stagione iniziata senza sufficiente continuità.
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