Una fatica immensa e una rimonta col brivido: la Femminile resta viva e batte il Napoli al 92'
Dopo la Champions e con tante assenze pesanti le giallorosse vanno in svantaggio e ci restano fino all'87. Poi Giugliano e Minami fanno 2-1 in extremis. Malissimo l'arbitro Gianquinto
Il cuore oltre gli ostacoli, con le assenze, le "scorie emotive" del tracollo europeo e una difesa avversaria tenace, ma alla fine comunque con i tre punti in tasca. La Roma ha battuto il Napoli a Cercola per 2-1 dopo essere stata in svantaggio fino all'87' e in superiorità numerica per gli ultimi 20'. Le tante assenze soprattutto nel reparto offensivo sono pesate tantissimo nel rendimento delle romaniste che nella prima frazione hanno subito gol dopo 17' alla prima vera occasione concessa (distrazione di Thogersen che ha favorito Moretti) ma poi hanno attaccato per tutti i primi 45', fallendo due ottime chance con Giacinti e sbagliando davvero tanto, in fase di impostazione dal basso e nell'ultimo terzo di campo. Il Napoli ha fatto il suo e s'è visto negare il raddoppio grazie a un ottimo intervento di Kresche su Sciabica che ha mandato la palla sulla traversa.
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La ripresa è stata un monologo giallorosso, un assedio praticamente costante che però non ha portato a grandissime opportunità, un po' per la poca "verve" in avanti delle romaniste e un po' per la tenacia arretrata delle napoletane. Al 70' l'espulsione di Muth per doppia ammonizione ha complicato la vita alla squadra di Mango, Spugna con i cambi ha ulteriormente alzato il baricentro delle sue inserendo persino la classe 2007 Ventriglia al debutto in Serie A. A forza di giocare in avanti all'87' Giugliano ha trovato il meritato pareggio su assist di Greggi e poi, nel recupero, proprio la giovanissima Ventriglia con una grande giocata nell'area avversaria ha costretto Bacic a un grande intervento per mettere il pallone in angolo. Dalla bandierina è andata Giugliano, la 10 ha pescato Minami che ha festeggiato la 100esima presenza da romanista con un pesantissimo gol del definitivo 2-1. Tre punti importanti per la classifica, soprattutto in vista dello scontro diretto di domani tra Fiorentina e Juventus.
Elemento fondamentale della gara è stata anche la nettamente insufficiente condotta arbitrale del signor Gianquinto: manca un rigore evidente su Glionna nel primo tempo, ha espulso Muth per doppio giallo ma le ha dato la prima ammonizione per un intervento nemmeno falloso e ha sofferto i ritmi della gara quasi più delle giocatrici in campo. Nel computo complessivo probabilmente non ha favorito nessuna delle due squadre ma il livello medio degli arbitri di Serie A continua a essere un fattore molto più di quanto dovrebbe.
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