La Roma torna a vincere: con il Como rimonta di carattere
Svantaggio improvviso ma ripresa da grande: 2-1. Decisive nella ripresa Di Guglielmo e Giacinti. Brutto taglio su un ginocchio per Haavi: in ospedale per la sutura
In qualche modo, ma nel modo giusto: la Roma ha rimontato e battuto il Como 2-1 al Tre Fontane e torna a vincere in campionato. Lo ha fatto con dei cambi importanti dal 1’, dal modulo ai ruoli delle singole interpreti, con un 3-5-1-1 che non ha permesso alle giallorosse la fluidità che la contraddistingue. Dopo i primi tentativi offensivi delle bi-campionesse d’Italia è arrivata una doccia fredda: al 9’ un’imprecisione di Ceasar su una conclusione di Nischler ha regalato a Karlernas la possibilità di segnare il tap-in per l’improvviso 0-1 al Tre Fontane. Un gol subito su un errore individuale che ha portato la Roma a tentare di alzare ulteriormente i ritmi per superare la ben organizzara difesa del Como, attenta a non concedere la profondità alle attaccanti avversarie e quando possibile a tentare la ripartenza.
Nonostante la pressione costante le giallorosse hanno trovato poco Giacinti e quando al 20’ per la prima volta la numero 9 si è liberata bene tra le due centrali avversarie e aveva scavalcato Gilardi con un elegante tocco sotto l’arbitro Di Reda ha fischiato un fallo in attacco quanto meno dubbio negando il pareggio. Al 32’ attimi di preoccupazione quando Haavi è rimasta a terra dopo uno scontro aereo: la norvegese ha ricevuto una gomitata al volto da parte di Kerr (non ravvisata dall’arbitro) oltre a subire un profondo taglio sopra al ginocchio destro e, visibilmente scossa, è stata costretta a lasciare il campo in barella con l’auto medica tra gli applausi del pubblico per poi recarsi all’ospedale per suturare la ferita con dei punti.
A inizio ripresa Spugna ha provato a ricalibrare le sue mantenendo la difesa a tre, alzando Kumagai a centrocampo e inserendo Di Guglielmo e Thøgersen per Pandini e Aigbogun, così per le giallorosse è aumentata la produzione offensiva, la verticalità e la pericolosità in attacco. Si è vista di più anche Giacinti che al 50’ ha colpito la parte alta della traversa di testa, chance che è stata antipasto del pareggio arrivato al 58’ grazie a un’incornata di Di Guglielmo su cross di Giugliano. Pareggio meritato e inerzia della gara cambiata, la Roma ha continuato a insistere in fase offensiva, tanto da schiacciare il Como nella propria area e trovare il 2-1. Una rete nata da un traversone dalla sinistra di Glionna, tenuto in gioco dentro l’area da Giugliano con un guizzo di classe in rovesciata valso l’assist per la girata vincente di Giacinti al 67’. Sulla spinta degli esterni e sulle spalle e la qualità di Giugliano (rea soltanto di aver sbagliato il rigore del potenziale 3-1 al 73’) la Roma ha saputo invertire la tendenza della gara, col Como che ha faticato sempre di più a uscire dalla propria area: c’è riuscita una volta all’83’ ma Ceasar si è fatta trovare pronta su un tiro improvviso di Conc. A pochi secondi dal 90’ una traversa colpita anche da Corelli tanto per confermare il primato romanista come squadra che ha colpito più legni nei maggiori campionati europei.
Alla fine con tanto sforzo, qualche difficoltà, ma con un grande secondo tempo le romaniste hanno ritrovato il successo al rientro dalla sosta. Una vittoria che fa bene alla classifica (giallorosse ora seconde aspettando le gare di Fiorentina e Inter) e che accompagna nel miglior modo possibile alla prossima sfida, quella in casa del Wolfsburg mercoledì alle 18:45, con qualche assenza pesante e un solo diktat: evitare la sconfitta per avere un piede ai quarti di finale di Champions League.
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